23 Marzo 2016 - 14.21

VICENZA – In cerca di eroina dalla Valle dell'Agno in città, arrestati quattro spacciatori

carabinieri valdagno

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Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Valdagno assieme a quella di Vicenza ha portato all’arresto di quattro individui, tutti di nazionalità tunisina e tutti clandestini, nel loro appartamento di Borgo Casale 60 a Vicenza. L’appartamento era diventato una centrale dello spaccio, soprattutto di eroina, per clienti vicentini.
Gli estremi dell’operazione sono stati illustrati stamane dal luogotenente della Compagnia dei carabinieri di Valdagno, Donato Summa.
Un’operazione efficace condotta alla vecchia maniera con i militari che si sono posti sulle tracce di tossicodipendenti della Valle Dell’Agno che si recavano in città per rifornirsi di droga. Le tracce hanno portato nell’abitazione insospettabile di Borgo Casale, in un contesto abitativo dignitoso, lontano dalle zone classiche di degrado. Nel giro di pochi giorni sono così due le abitazioni scoperte dai carabinieri nella zona di Borgo Casale.
I militari eseguivano da tempo indagini ed accertamenti su alcuni filoni di spaccio e consumo di stupefacenti nella Valle dell’Agno che hanno permesso di individuare alcune aree in cui i tossicodipendenti locali andavano a rifornirsi. Al civico 60 di Borgo Casale era stato notato un sospetto andirivieni di persone e a quanto pare il proprietario dell’immobile ne era allo scuro. Ieri sera attorno alle 21 i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento e hanno avuto la sorpresa di trovarsi di fronte ad una base di spaccio considerevole. Arrestati quattro tunisini: Ahmed Mejri di 24 anni, Torouti Nasreddine di 23 anni, Bashir Sillini e Mohamed Msahli di 18 anni, arrivati da poco in Italia. Avevano nascosto nell’appartamento 63 involucri di eroina (per un totale di 115 grammi), sostanza da taglio, diversi cellulari che utilizzavano per comunicazioni con gli acquirenti e 340 euro in contanti, probabilem provento dello spaccio. venditori. Denaro che nonostante l’inoccupazione dei 4 arrestati sono provento dello spaccio. Presenti anche alcuni clienti. Non è escluso che le indagini possano portare a scoprire maggiori dettagli sia sul gruppo di spaccio, sia sui loro fornitori che sulla loro clientela. I consumatori provenienti dalla Valle dell’Agno sono descritti come ‘maturi’ ed è probabile che siano anche insospettabili. Non è ancora chiara la provenienza esatta ma si sa solamente che non risiedono nell’alta valle. Ai quattro sono contestati i reati di detenzione di stupefacenti a fine di spaccio e clandestinità.
P.U.
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