10 Giugno 2015 - 14.16

VENETO- Zaia vara la squadra, tre gli assessori vicentini, no a Berlato

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Il riconfermato presidente della Regione Veneto Luca Zaia apre la sua nuova stagione di governo applicando alla lettera il Cencelli. Rigore nelle nomine dei nuovi assessori assecondando quelle che sono state le determinazioni dell’urna elettorale. Suddivisione legata però ai partiti ed a quanto sono riusciti ad esprimere in termini di consenso, e, in seconda battuta, guardando anche ai risultati personali. Unica eccezione Sergio Berlato, che con Fratelli d’Italia ha sfondato il muro delle diecimila preferenza ma che con ogni probabilità si accomoderà in panca. Una panca di legno e dura da digerire, magari ammorbidita solo da qualche pillola di sottogoverno. D’altra parte Berlato sconta i veti incrociati di tutti i partiti di maggioranza e certo non è molto ben voluto da lobby di potere che non sia quella dei cacciatori.
Dieci saranno dunque gli assessori della Regione Veneto, per una maggioranza di 29 componenti, rapporto di un assessore ogni tre eletti. Il che significa zero a Fdi e zero alla lista indipendenstista zaiana. La Lista Zaia con 13 eletti punterebbe su minimo 4 assessori, la Lega con 10 eletti su almeno 3. I nomi? Per Forza Italia un ruolo prestigioso che potrebbe colmare le richieste degli azzurri andrà ad Elena Donazzan, già assessore al Lavoro che potrebbe avere anche la vice presidenza, a meno che il posto di vice non lo reclami la Lega, ipotesi poco probabile vista la appartenenza al Carroccio del riconfermato governatore. Della Lista Zaia sicuri di ingresso in giunta vengono dati Giampaolo Bottacin che finalmente che porterebbe un assessorato a Belluno (ma Bottacin è dato tra i papabili anche come presidente del consiglio regionale) e l’ex sindaco di Jesolo Francesco Calzavara.

Tra i leghisti sicuro e’ Luca Coletto, mentre l’ex capogruppo, il trevigiano Federico Caner, entrerebbe come esterno. Derby vicentino per un posto tra Roberto Ciambetti e Marino Finozzi, entrambi assessori uscenti. A determinare la scelta potrebbe essere il numero di voti presi e per questo Ciambetti pare essere in vantaggio. Tra i leghisti padovani crescono le quotazioni del sindaco di Cittadella Giuseppe Pan. E a proposito di sindaci, non è escluso un ritorno per Cristiano Corazzari che, candidato nella Lista Zaia, ha preso 1.231 preferenze ma non ce l’ha fatta: se così fosse, lascerebbe il Comune di Stienta (Rovigo) e darebbe, da esterno, una rappresentanza in giunta al Polesine. Manuela Lanzarin Lista Zaia, potrebbe essere il terzo assessore vicentino destinato a Palazzo Ferro Fini. Da capire anche il ruolo del veronese Giorgetti in ballo per la presidenza del consiglio anche se le sue quotazioni sono in ribasso.
La casella mancante dovrebbe spettare ai padovani, con Fabrizio Boron Lista Zaia in pole position.
Dei dieci assessori più Zaia,quindi, solo due dovrebbero essere esterni.

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