Per la Pasqua è boom di prenotazioni in agriturismo nel Vicentino
Sarà una Pasqua di qualità, all’insegna delle tradizioni e del territorio, quella proposta dagli agriturismi vicentini di Terranostra – Campagna Amica Vicenza.
Mancano pochi giorni alla Santa Pasqua, ma le sale delle strutture della ristorazione rurale hanno già registrato il tutto esaurito, con richieste arrivate con relativo anticipo, anche a causa della pandemia da Covid-19, che continua a dettare gli orientamenti di ciascuno, soprattutto per quanto riguarda la socialità.
“Abbiamo affrontato due anni decisamente difficili – commenta il presidente di Terranostra Vicenza, Riccardo Lotto – dall’isolamento pressoché totale al distanziamento, fino ad arrivare alle consegne a domicilio, tutte situazioni mai ipotizzate in precedenza. Siamo riusciti a reinventare il nostro lavoro, a metterci in discussione ed a rispondere alle esigenze dei cittadini, senza mai venir meno alla nostra missione: produrre cibo e metterlo a disposizione della collettività”.
E dopo tutto questo non si pensava certo che potesse arrivare anche una guerra, a ridisegnare gli scenari politici ed economici internazionali. Il conflitto Russia-Ucraina, infatti, non rimane confinato a quei territori, ma continua ad avere, ed avrà anche in futuro, effetti significativi sulla nostra economia, soprattutto sull’agroalimentare.
Le aziende agricole ed agrituristiche hanno stretto i denti prima. Ed oggi si trovano a subire gli esorbitanti aumenti delle tariffe energetiche e del gas, nonché l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti che anche i consumatori quotidianamente constatano quando vanno a fare la spesa.
Terranostra, Campagna Amica e Coldiretti Vicenza, però, vogliono che questa sia una Pasqua diversa, che sia davvero una Pasqua di rinascita e speranza. Una vera ripartenza.
“Siamo davvero stanchi del distanziamento, pur rispettando ed adottando scrupolosamente le disposizioni fondamentali a tener lontano il Covid-19 – aggiunge il presidente Lotto – ma avvertiamo forte l’esigenza di uscire dalle quattro mura, ritrovarci con gli amici e la famiglia allargata, come si faceva prima della pandemia, per celebrare assieme la festa. Stare assieme è già di per sé una festa, una grande gioia a cui non vogliamo rinunciare”.
Nonostante le intenzioni, le prenotazioni negli agriturismi vicentini sono arrivate con minor tempestività rispetto al consueto. I vicentini ed i turisti hanno preferito attendere, osservare l’andamento della pandemia, che continua a dettare le regole della vita di ciascuno.“Ora che ci avviciniamo alla Pasqua – conclude il presidente Lotto – ci rendiamo conto di quanto sia importante poter mettere a disposizione dei cittadini le nostre strutture, sia per l’ospitalità che per la ristorazione. Nel Vicentino le prenotazioni sono moltissime nell’area montana e pedecollinare, ma vanno bene anche le richieste in collina e nell’ambito cittadino. L’offerta è varia ed a km0, ma soprattutto ci teniamo a dire che abbiamo deciso di garantire un equilibrio nei prezzi. Non abbiamo modificato, infatti, i prezzi degli anni precedenti, per consentire alla più ampia platea di godersi la Pasqua e Pasquetta all’aria aperta nei nostri agriturismi di campagna”.