Parapendio – In 5 giorni salvate 8 persone: un morto

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Chies d’Alpago (BL), Borso del Grappa (TV), Monte Grappa, Marostica (VI), Soverzene (BL) – Otto piloti di parapendio sono stati salvati in cinque giorni tra il 30 aprile e il 4 maggio grazie a una serie di complesse operazioni condotte dal Soccorso alpino, dal personale sanitario del Suem e dagli elicotteri di emergenza di Treviso e Pieve di Cadore. Purtroppo, si registra anche un decesso: un 55enne romano ha perso la vita sul Monte Toc.
L’ultimo intervento in ordine di tempo si è svolto domenica 5 maggio a Chies d’Alpago, dove un 32enne di Belluno è precipitato in fase di atterraggio in località Bongaio. L’uomo, con sospetto trauma alla colonna, è stato recuperato da elisoccorso e Soccorso alpino dell’Alpago e trasportato prima all’ospedale di Belluno e poi trasferito a Treviso.
Il giorno prima, sabato 4 maggio, due piloti erano rimasti sospesi tra i rami in Val Cornosega (TV) e nei pressi di Casera Girotto. Entrambi illesi, sono stati recuperati dal Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Il 2 maggio, durante il Trofeo delle Regioni sul Monte Grappa, tre piloti sono precipitati: un trentino con frattura a una gamba a Caluga (VI), una 23enne piemontese con sospetti traumi su Monte Legnarola, e un 49enne polacco con politrauma dopo la caduta a Pieve del Grappa. Tutti sono stati elitrasportati in ospedale.
Il 30 aprile due interventi: a Soverzene (BL), il 55enne romano R.V. è deceduto dopo la caduta sul Monte Toc, mentre a Marostica (VI) un 44enne tedesco è rimasto ferito cadendo da un’altezza di dieci metri dopo essere rimasto impigliato nei cavi dell’alta tensione.
Grazie al coordinamento tra i tecnici del Soccorso alpino, gli operatori sanitari del Suem e i mezzi aerei di emergenza, è stato possibile salvare otto persone in situazioni critiche in pochi giorni, evitando conseguenze ben più gravi.