Impugna la pistola e semina il terrore

Per restare aggiornati sulle notizie di Schio e dell’Alto Vicentino iscriviti alla pagina SCHIO – THIENE – BASSANO – ALTO VICENTINO NEWS

MAROSTICA – Un’ora di vero e proprio panico in centro a Marostica. Solo l’intervento della polizia di Bassano ha posto fine alla follia di Guido Sasso, trentenne già noto alle forze dell’ordine che l’altra sera ha seminato il terrore brandendo una pistola rivelatasi solo alla fine della vicenda un’arma giocattolo. Il fatto attorno alle 21, quando l’uomo è uscito dal bar Corona di via Roma, un locale che egli frequenta abitualmente e che si trova al piano terra della palazzina dove lo stesso Sasso risiede. Ancor prima di andarsene, il giovane aveva manifestato atteggiamenti poco tranquilli, ma nulla sembrava presagire quanto sarebbe accaduto di lì a poco. Uscito dal bar dopo la chiusura, il trentenne è salito infatti nella propria abitazione, dalla quale è ridisceso dopo pochi minuti impugnando una pistola che nessuno immaginava potesse essere finta, essendo priva del caratteristico tappo rosso. Agitatissimo, Sasso ha iniziato a minacciare residenti e passanti, arrivando al punto di bloccare una mamma che si trovava in auto con la propria bimba e che, fortunatamente, ha avuto la prontezza di ingranare la prima e fuggire. Non pago, Sasso ha continuato a sfogare la propria rabbia contro i residenti, iniziando a suonare i campanelli delle abitazioni della zona e, una volta rientrato in casa, ha intimidito un vicino, sempre brandendo minacciosamente l’arma. Di fronte al fiume di telefonate a polizia e carabinieri, son quindi intervenuti gli uomini del commissario David De Leo, i quali son riusciti ad individuare l’uomo e a neutralizzarlo, constatando che la pistola non era vera. Dopo le dovute informazioni alla Procura, Sasso è stato accompagnato all’ospedale San Bassiano, in attesa di una probabile denuncia a piede libero per minacce.