2 Maggio 2023 - 12.14

Ierardi (FDI): “Un candidato antidemocratico che ignora gli avversari e soprattutto invita a non votare i suoi partiti”

“La verità alla luce del sole grazie al sondaggio spedito per reazione da panico da Possamai. Un candidato antidemocratico che ignora gli avversari e soprattutto invita a non votare i suoi partiti.”.

Lo afferma l’Assessore Mattia Ierardi, candidato di FDI a sostegno del Sindaco Francesco Rucco, candidato del centrodestra civico per il 2023/2028, scoprendo una rivelazione clamorosa del sondaggio inviato dal candidato del PD. E che sta fuori dei numeri di cui non si può più parlare per legge.

“Preso dal panico per la ricerca di SWG presentata venerdì mattina, il candidato del PD ha fatto uno dei più clamorosi atti rivelatori di chi sia davvero e della sua idea di democrazia. Ha infatti mandato via comunicato, dopo aver saputo dei dati di SWG che evidentemente non gli piacevano, una ricerca stagionata due settimane, visto che era finita il 19 aprile, disegnata apposta perché fosse l’opposto. Strano no? Ma le notizie interessanti sono tre.

La prima è che in quella ricerca la domanda sulla fiducia nei candidati l’abbia fatta solo su se stesso e sul Sindaco Rucco, dimostrando la verità sulla sua idea di democrazia verso gli altri candidati sindaci, che per tutta la campagna ha usato come paravento per non fare i faccia a faccia con il Sindaco, ma che poi ignora nelle sue ricerche.

La seconda notizia è quella più clamorosa. Tutti i sondaggi, incluso quello di SWG, giustamente fanno la domanda su quale candidato e quali liste si votano. La ricerca di SWG infatti le evidenzia entrambe. La ricerca di Possamai invece ignora totalmente i partiti e le liste e la domanda non esiste. Visto che non possiamo pensare che sia scomparsa per nascondere dati negativi per lui, l’unica ragione è che per Possamai il 14 e 15 maggio, chi vuole votare i suoi partiti e non lui, deve stare a casa, perché per il candidato del Centrosinistra i partiti e le liste contano zero, ecco perché  non spende neanche un euro per conoscerne il consenso in un sondaggio.

La terza notizia è che il sondaggio sbandierato ex post qualche giorno fa come risposta al nostro in zona Cesarini non è presente nel sito del Governo dedicato, quasi lo si volesse nascondere. Un classico di chi non è così tranquillo sul risultato reale dell’indagine.

Che sia questa la scelta del capogruppo del PD in regione e già capogruppo del PD in Comune a Vicenza la dice lunga sulla lealtà di squadra di un ambizioso e cinico candidato che usa i partiti come un tram. E non sono le mie opinioni ma la realtà provata dalla ricerca che lui ha presentato preso dal panico. E il panico rivela sempre la vera natura delle persone.”

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