6 Febbraio 2020 - 14.10

Famiglia italiana perseguita vicini stranieri con figli minori e viene allontanata: aggressioni razziste per più di due anni

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Per ordine del Gip Barbara Maria Trenti su richiesta del PM Maria Elena Pinna una famiglia vicentina residente in zona Ca’ Balbi-via Camisano (Vicenza Est) è stata allontanata dalla propria abitazione (divieto di dimora) dopo un’escalation di pesanti aggressioni verbali e fisiche commesse non solo ai danni dei vicini, provenienti dal Ghana, ma anche verso altri condomini. Il provvedimento è stato eseguito lunedì scorso dai carabinieri della Compagnia di Vicenza.

La famiglia allontanata (padre di 50 anni operaio, madre di 40 bidella e figlia minore) dal 2017 si è resa protagonista di atti persecutori e lesioni aggravate dall’odio razziale, tutte documentate da diverse denunce presentate dai vicini, una famiglia ghanese composta da padre, madre e due figli minori. Non solo, a presentare denuncia anche un’altra condomina di 51 anni, aggredita verbalmente con frasi antisemite, pur non essendo la donna di religione ebraica.

Gli episodi iniziano nel 2017 e le querele presentate, prima del provvedimento di divieto di dimora, sono molteplici.

Dapprima con frasi offensive come “Scimmia africana di merda, torna al tuo paese”, “Se apri finestra ti ammazzo, sei in Italia per rubare”, “mio nonno è mafioso e te la farà pagare”, successivamente con aggressioni fisiche.

Il 27 novembre del 2017 l’uomo avrebbe preso a calci sull’addome la figlia minore dei vicini. Il 31 marzo del 2019 avrebbe colpito con una ginocchiata il padre di famiglia ghanese. Il 13 aprile del 19 lei avrebbe colpito al volto con una chiave la moglie del ghanese. Il 27 giugno i due avrebbero fatto irruzione nella casa dei vicini utilizzando lo spray al peperoncino, mentre i figli minori erano presenti. Anche il 21 ottobre avrebbero usato spray al peperoncino, colpendo anche i figli della coppia.

Presa di mira anche un’altra condomina, italiana, alla quale si è rivolta la moglie con un coltello in mano, urlando “Ebrea fallita, non hai voglia di far niente, chiudi la porta!”.

A queste aggressioni fisiche e verbali si sarebbero accompagnati altri atti ai danni dei condomini. La coppia avrebbe buttato immondizia nell’orto condominiale, gettato acqua dal balcone e addirittura inserito ossa di pollo nella cassetta della posta dei vicini ghanesi. In un’occasione avrebbero anche staccato l’energia elettrica al condominio.

(Paolo Usinabia)

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