27 Novembre 2017 - 11.10

DUEVILLE – CALDOGNO – Tre rogge messe in sicurezza

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Tra Caldogno e Dueville consolidate le sponde di tre rogge per la sicurezza del territorio
Il presidente Silvio Parise: “fondamentali sicurezza idraulica e pulizia dei corsi d’acqua”

San Bonifacio, 27 novembre 2017. Sono stati recentemente conclusi una serie di interventi di manutenzione nel territorio tra i comuni di Caldogno e Dueville, dove il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha posto in atto lavori di consolidamento delle sponde alle Rogge Fontana Alta (Caldogno), Menegatta (località Due Ponti a Dueville e Caldogno) e Boccara (località Chiesa Vivaro a Dueville). Complessivamente 130 metri di sponde ripristinati e pronti ad affrontare gli eventi autunno-invernali. “Siamo prontamente intervenuti sui tre corsi d’acqua tra Caldogno e Dueville – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – in quanto è fondamentale mantenere alto il livello di sicurezza, ma non si può neppure accantonare l’attenzione per il decoro, che contribuisce a sviluppare nei cittadini una mentalità di rispetto e tutela per il territorio. Un approccio al quale dobbiamo abituarci, in quanto l’ambiente va preservato dai disastri ed al tempo stesso reso fruibile da parte della comunità”. In particolare, alle Rogge Fontana Alta e Menegatta sono stati effettuati interventi di consolidamento spondale con l’impiego di pietrame. Nel primo corso d’acqua, in territorio comunale di Caldogno, è stato effettuato il consolidamento delle sponde, in un tratto di 30 metri, con l’impiego di oltre 30 tonnellate di pietrame. Nella Roggia Menegatta, invece, il consolidamento delle sponde ha interessato un tratto di 70 metri, con l’impiego di 45 tonnellate di pietrame. Infine, nella Roggia Boccara, in località Chiesa Vivaro a Dueville, è stato effettuato un certosino consolidamento delle sponde con l’impiego di palificata, muro in calcestruzzo e pietrame, per un’estensione di 30 metri. Nel caso specifico, sono state impiegate 25 tonnellate di pietrame, 5 metri cubi di calcestruzzo e 48 pali in castagno. “Un territorio idraulicamente sicuro e pulito – conclude il componente del CdA del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Pier Davide De Marchi – è un territorio migliore, in quanto migliore è la sua vivibilità, sia per i cittadini che per le attività professionali che in esso sono ubicate. Con questo spirito e con grande senso etico, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta lavora ogni giorno per garantire ai cittadini un futuro sicuro e sereno, mettendo al riparo dai rischi abitazioni ed imprese”.

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