Dipendenti in nero e sicurezza sul lavoro non rispettata: chiuso opificio nel trevigiano

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Castelfranco Veneto è dovuta intervenire in un’azienda tessile di Altivole, gestita da un cittadino cinese, dove sono stati individuati sette dipendenti in nero (cinque connazionali del titolare, un bengalese e un pakistano). Inoltre, nell’azienda sono state trovate diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e antincendio. Il titolare è stato denunciato e segnalato alla locale Direzione Territoriale del Lavoro, che ha sospeso temporaneamente l’attività, essendo il numero di dipendenti in nero superiore al 20% della forza lavoro presente.
Quest’azione dei militari ha permesso di rilevare che il locale non rispettava i requisiti minimi richiesti in materia di sicurezza, con innumerevoli cavi elettrici scoperti, pendenti sopra le postazioni dei lavoratori. Le Fiamme Gialle hanno poi scoperto circa mezza tonnellata di rifiuti speciali, per i quali il titolare non ha esibito alcuna documentazione relativa alla conservazione e allo smaltimento.
I finanzieri hanno quindi sequestrato la fabbrica e tutto il materiale rinvenuto (49 macchinari industriali, banchi da lavoro, capi semliavorati e matriali vari per la lavorazione tessile) denunciando l’imprenditore cinese alla Procura della Repubblica di Treviso per illecita gestione dei rifiuti e per violazioni al Testo Unico per la sicurezza sul lavoro.













