5 Giugno 2021 - 13.05

Carabinieri, il bilancio annuale dell’Arma: oltre 20 mila operazioni sul territorio

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Ricorrono oggi le celebrazioni per il 207° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La cermonia si è tenuta alle 10 al Comando Provinciale di via Muggia. la commemorazione è stata limitata al solo ricordo delle vittime dell’Arma con la predisposizione di una corona d’alloro davanti al monumento dei caduti. Nel giorno dell’anniversario, i militari hanno anche pubblicato il resoconto del periodo 1 giugno 2020 – 31 maggio 2021 un corposo investimento e impiego di risorse.

56 mila i veicoli controllati e 76 mila le persone individuate. I militari quest’anno hanno proceduto per più dell’80% dei reati verificatisi in provincia, senza che ci siano stati particolari aumenti rispetto l’anno scorso con 20 mila eventi criminosi. 4966 le persone denunciate e arrestate.

Calano ancora furti e rapine, con i primi scesi da 8754 a 7529. Niente eventi in banche e uffici postali. 93 i reati di estorsione perseguiti, di cui 33 in cui sono stati individuati gli autori. Aumentano anche i reati informatici rilevati (circa 37%).

Stupefacenti: 145 le persone deferite, con più di 23 kg sequestrati complessivamente.

Due i delitti efferati sui quali hanno indagato i Carabinieri nel corso dell’anno, entrambi scoperti:

– il 19 agosto 2020, ad Arzignano, un giovane di origini indiane assassinava con un coltello il padre, asseritamente per legittima difesa. I due da molto tempo avevano dissidi familiari, spesso sfociati in aggressioni fisiche reciproche, anche con lesioni personali refertate presso i pronto soccorso della zona. Le attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Valdagno, coordinati dalla Procura di Vicenza, consentivano di acclarare che l’aggressione e l’accoltellamento del padre posti in essere dal giovane indiano erano stati volontari, simulando poi una legittima difesa. Il giovane veniva quindi raggiunto, nell’aprile di quest’anno, da un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza;

– il 18 aprile scorso a Pove del Grappa (VI), un uomo di origini albanesi, al culmine dell’ennesima lite, aggrediva la moglie, colpendola numerose volte con un martello, provocandone la morte. Nella circostanza, i Carabinieri della Compagnia di Bassano e del Nucleo Investigativo intervenuti, non potevano che constatare l’avvenuto femminicidio, procedendo quindi ai rilievi ed agli accertamenti tecnici del caso, al termine dei quali sottoponevano l’uomo a fermo di P.G., avendo appurato la volontarietà e la crudeltà del gesto omicidiario.

Non si deve poi dimenticare un ulteriore episodio che ha destato particolare clamore nell’opinione pubblica: l’omicidio stradale di una quindicenne avvenuto la sera del 16 agosto 2020 ad Arzignano. La 15enne, che stava rientrando a casa a piedi sul ciglio della strada, veniva mortalmente investita da una vettura, il cui conducente, dopo l’impatto, non si fermava a prestare soccorso Anche in questo caso i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Valdagno, a distanza di pochi giorni dall’evento, riuscivano ad individuare e sottoporre a fermo di P.G. il conducente dell’auto pirata, un carrozziere della zona, a conclusione di serrate indagini, rese particolarmente complesse dalle azioni poste in essere dall’uomo, il quale, nel frattempo, aveva già riparato presso la sua officina l’auto con la quale aveva investito la minore.

Meritano, inoltre, di essere menzionate le seguenti attività condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale:

  • il 24 settembre 2020 tre individui travisati, due dei quali armati di pistola, perpetravano una  rapina ai danni di un società con sede in Cassola avente quale oggetto la produzione di monili in oro. I malviventi facevano irruzione nei locali aziendali e dopo aver immobilizzato gli unici due dipendenti presenti in quel momento, si impossessavano di metalli preziosi in lavorazione, per un valore stimato di oltre 60.000 euro. Le articolate indagini condotte dai militari del N.O.R.M. – Sezione Operativa della Compagnia di Bassano del Grappa, consentivano di addivenire all’identificazione di tutti i componenti il sodalizio alla base del fatto criminoso, sia gli autori materiali della rapina che i fiancheggiatori di questi ultimi, dando esecuzione, nelle giornate del 12 e 13 febbraio 2021, alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili di rapina pluriaggravata, ricettazione, falsità materiale e porto abusivo di arma da fuoco.
  • nel mese di dicembre 2020, i Carabinieri della Compagnia di Schio, a conclusione di articolate indagini, condotte per alcuni mesi, finalizzate a contrastare le attività di spaccio in alcune aree dello scledense, ed in particolare luoghi di aggregazione giovanile, traevano in arresto, in  esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale di Vicenza e nella flagranza di reato, 15 cittadini extracomunitari, in maggioranza di origine nigeriana, componenti un sodalizio criminale responsabile di un elevato numero di cessioni di cocaina, eroina e marijuana, per un volume di affari di oltre 370.000 euro e che, in taluni casi, estorceva prestazioni sessuali ad alcune assuntrici in cambio di dosi di droga.

Si devono, infine, ricordare gli interventi in soccorso della cittadinanza, tra i quali:

– agosto 20, militari della Stazione di Valli del Pasubio, dopo assidue ricerche, rintracciavano in una zona boschiva e soccorrevano un 74enne del luogo con intenti suicidi, allontanatosi dalla propria abitazione dopo aver assunto un decotto potenzialmente mortale di foglie di oleandro;

– novembre ’20, un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vicenza, prestava primo soccorso sanitario ad un 42enne rinvenuto a terra in stato di incoscienza, in un parcheggio di un’area commerciale cittadina, a seguito di assunzione di sostanza stupefacente;

– febbraio ’21, militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vicenza effettuavano un intervento che consentiva di scongiurare il tentativo di suicidio posto in essere da un 27enne cittadino extracomunitario, che in evidente stato di alterazione psichica veniva afferrato nell’atto di lasciarsi cadere nel vuoto da una finestra.

Anche quest’anno, purtroppo, non è stato invece possibile consegnare nel corso della commemorazione le ricompense conferite ai carabinieri distintisi in attività di servizio.

I riconoscimenti sono andati:

  • Encomio Semplice del Comando Interregionale “Vittorio Veneto”, ad alcuni componenti del Nucleo Investigativo provinciale e due militari della Stazione di Noventa Vicentina, per la complessa attività di indagine che ha consentito di individuare ed arrestare i due autori di un efferato omicidio a scopo di rapina perpetrato nel marzo 2019 in Noventa V.na e disarticolare un sodalizio criminale dedito alla commissione di una pluralità di delitti di natura economico-finanziaria, deferendo in s.l. ulteriori 30 persone e accertando un danno erariale di 5 milioni di euro;
  • Encomio semplice del Comando Legione “Veneto”, al personale del NORM della Compagnia di Bassano, per l’attività di indagine che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, con l’arresto di 11 persone e il deferimento in s.l. di ulteriori 19;
  • Encomio Semplice del Comando Legione “Veneto”, a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Schio per le indagini che hanno consentito di disarticolare due sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, arrestando 15 persone e sequestrando un congruo quantitativo di droga;
  • Encomio Semplice del Raggruppamento Operativo Speciale, a maresciallo addetto alla Stazione di Lonigo, già in forza a Sezione Anticrimine del ROS Carabinieri, per il significativo contributo ad articolata attività d’indagine nei confronti di una consorteria ‘ndranghetista, conclusasi con provvedimenti restrittivi a carico di 33 indagati e il sequestro di beni per oltre 3 milioni di euro;
  • Encomio Semplice del Comando Legione Calabria, al Ten. Giacomo Chimienti, Comandante del NORM della Compagnia di Vicenza, per il significativo contributo offerto, allorquando era maresciallo addetto a Nucleo Investigativo di Gruppo in quella regione, ad articolata attività d’indagine nei confronti di una consorteria ‘ndranghetista, conclusasi con provvedimenti restrittivi a carico di 23 indagati, responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso;
  • Encomio Semplice del Comando Legione Calabria, al Magg. Umberto Gallucci, Comandante della Compagnia di Vicenza, per l’attività di indagine svolta allorquando era al comando di Compagnia distaccata in quella regione, che ha consentito di individuare ed arrestare sei persone, responsabili a vario titolo di omicidio premeditato.
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