Arzignano/Chiampo, iniziati i lavori per l’installazione dei filtri anti Pfas nel centro idrico di Grumello

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Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori al centro idrico di Grumello, in territorio comunale di Chiampo, per l’installazione di filtri a carboni attivi in grado di bloccare la presenza di Pfas ed evitare che entrino nell’acquedotto.
Il progetto di Acque del Chiampo prevede la realizzazione di due batterie filtranti per il centro che è connesso alle reti acquedottistiche di Chiampo e Arzignano e serve 12.800 utenze nei due Comuni. Nell’ambito dell’intervento, verrà dotato di filtro a carboni attivi anche il pozzo di via Castiglione, a nord di Chiampo.
Nel dettaglio, a Grumello, che è già dotato di un serbatoio di accumulo di 1.500 metri cubi, saranno installati 6 filtri di 3 metri di diametro e 5 metri di altezza, con una capacità complessiva di trattamento pari a 150 litri al secondo. Un filtro delle stesse dimensioni a Castiglione, con capacità complessiva di trattamento pari a 25 litri al secondo.
La conclusione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno per un importo complessivo di 1.200.000 euro.
“Dall’inizio dell’emergenza Pfas nel 2013 stiamo investendo oltre 37 milioni di euro per mettere in sicurezza l’acquedotto al servizio del territorio – commenta il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia -. Con l’intervento di Grumello andremo a coprire con i filtri il 100% del territorio interessato dalla presenza dei microinquinanti, in attesa che gli enti competenti provvedano a farci arrivare acqua da fonti non colpite dal problema Pfas. Sempre entro la fine dell’anno si concluderanno anche i lavori per il completamento del nuovo centro idrico di Canove, dove i filtri a carboni attivi sono già operativi da inizio anno”.













