Ancora bombe al Dal Molin

Dopo il secondo bomba day della storia di Vicenza, ancora operazioni di disinnesco alla Dal Din
Una ventina di piccole bombe e un ordigno da circa 250 chilogrammi, rinvenuti durante la bonifica bellica dell’area dell’ex aeroporto civile, verranno disinnescati e in parte fatti brillare in questi giorni dagli artificieri del Secondo reggimento del genio guastatori di Trento.
Tra oggi e domani la bomba da 250 chilogrammi e altri 9 ordigni verranno spostati e disinnescati nella cava di Orgiano che era stata già teatro del disinnesco del maxiordigno.
Giovedì e venerdì, invece, una decina di bombe a frammentazione da circa 10 chilogrammi l’una sarà fatta brillare direttamente all’ex Dal Molin, all’interno del barricamento realizzato per il disinnesco del 25 aprile scorso che comportò l’evacuazione di 30 mila cittadini.
Tali operazioni non comporteranno alcun pericolo per la popolazione, ma gli artificieri segnalano che nella zona sarà possibile udire il rumore delle esplosioni.
Non sono in programma chiusure alla circolazione stradale.
Le nuove operazioni lasciano sempre più dubbi sulle attività di bonifica svolte durante la costruzione della nuova base americana.
L’Ederle due è confinante con lo spazio dell’ex aeroporto, difficile che non vi siano finiti ordigni durante il secondo conflitto mondiale.
Un ulteriore mistero resta la fine della terza bomba di grandi dimensioni sganciata su Vicenza.
Storici e testimonianze hanno sempre riferito di un terzo ordigno sganciato sulla città lo stesso giorno della bomba disinnescata lo scorso aprile, ordigno di cui non si hanno più avuto tracce.













