VICENZA – Guerra ai locali, l’anziana vuole denunciare la polizia

(nella foto: a sinistra l’arcigna Lady Olenna Tyrrel di Game of Thrones, un’auto della polizia, l’esterno dei Due Calici a Vicenza)
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Continua in centro a Vicenza la guerra fra l’anziana residente in contrà Pescherie Vecchie (G.S.) e i locali della zona. La donna, di 80 anni, molti vivace e determinata, chiama decine di volte al mese la polizia per lamentarsi dei rumori nella piazza, la cui causa è, a suo dire la presenza di noti locali. Nel mirino ormai da anni I due Calici e l’Ovosodo. Tviweb ha già raccontato delle intense notti degli agenti delle volanti, chiamati ad intervenire, vuoi per la musica, vuoi per la presenza di persone che parlano, vuoi per le operazioni di chiusura e pulizia.
Ultima serie di episodi l’altra notte. La donna ha chiamato 5 volte in questura. La prima all’1,20 (ricordiamo che i locali chiudono all’1,30 durante la settimana). All’arrivo degli agenti la situazione era calma e i bar avevano già chiuso i battenti. Altra chiamata alle 2,20. La donna si lamentava di rumori nella piazza.
In questa occasione gli agenti hanno suonato al campanello della signora, avendo fatto lei la segnalazione. La sua reazione non è stata molto… urbana. Si è rifiutata di aprire, parlare con gli agenti, offrire le generalità ed ha poi iniziato ad inveire contro di loro e contro il vicinato, probabilmente esausto.
Come se non bastasse il giorno dopo si è recata in questura minacciando di denunciare gli agenti di polizia che hanno suonato al suo campanello.

Già qualche settimana fa la polizia bussò alla sua porta. La donna aveva tre televisioni accese ad altissimo volume nel pieno della notte e riferì che era obbligata a farlo per non sentire il ‘demoniaco frastuono’ dell’infernale vita notturna vicentina, con buona pace dei vicini.
Proprio la questura sta vagliando i provvedimenti da prendere. Non è escluso che si proceda contro di lei per interruzione di pubblico servizio. Rischia anche di finire nei guai per l’aggressione verbale agli agenti e per essersi rifiutata di fornire le generalità dopo le numerose segnalazioni. Insomma, la sua battaglia contro i locali del centro e i cittadini che passano nella piazza, alle volte fermandosi a parlare, rischia di diventare un autogol.
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