12 Dicembre 2025 - 11.25

Turismo in caduta negli Stati Uniti. L’effetto Trump e la paura di essere arrestati. Dati, timori e perdite miliardarie

Negli ultimi giorni molti post sui social hanno rilanciato un allarme crescente: l’“attrattiva americana” starebbe crollando, con un ammanco previsto di 30 miliardi di dollari entro il 2025. Le immagini che circolano online mostrano grafici in cui il numero di visitatori provenienti da vari Paesi – Germania, Spagna, Regno Unito e altri – è in forte diminuzione. A preoccupare gli utenti è anche la recente decisione dell’amministrazione Trump di richiedere l’accesso allo storico dei social media dei turisti che possono entrare negli USA senza visto, misura che riguarda i cittadini di 42 Paesi, compresa la Francia.

I dati condivisi sui social provengono da un lavoro reale: l’infografica pubblicata da John Burn-Murdoch, data journalist del Financial Times, che ha diffuso personalmente i grafici sul suo account X lo scorso aprile. Le cifre sono tratte dai rapporti mensili dell’International Trade Administration, agenzia federale che analizza il mercato dei beni e dei servizi. Secondo uno di questi report, “il numero totale di visitatori stranieri negli Stati Uniti è diminuito del 12% su base annua a marzo, il calo più intenso dal marzo 2021, quando il settore dei viaggi era ancora frenato dalla pandemia”.

Il Financial Times ha evidenziato che “il numero di visitatori dall’Europa occidentale che hanno trascorso almeno una notte negli USA è calato del 17% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”, mentre flussi da Paesi come Irlanda, Norvegia e Germania sono diminuiti di oltre il 20%. Una contrazione dovuta a una combinazione di fattori: tariffe imposte dal presidente Trump, retorica percepita come aggressiva e casi mediatici di arresti da parte dei servizi di immigrazione anche nei confronti di stranieri muniti di visto turistico valido o green card, come ha ricordato Forbes.

A sottolineare ulteriormente il fenomeno è Paul English, co-fondatore della piattaforma di viaggi Kayak, che già in primavera dichiarava: “In soli due mesi dal suo ritorno alla Casa Bianca, Trump ha danneggiato la reputazione degli Stati Uniti, come dimostra il calo dei viaggi tra Unione Europea e Stati Uniti”.

L’evoluzione mensile dei dati ufficiali dell’International Trade Administration fino a settembre 2025 mostra un progressivo peggioramento. Il confronto tra 2024 e 2025 indica un calo che va da -1,9% a febbraio fino all’-11% a settembre, pari a 673.000 turisti in meno in un solo mese. Guardando ai soli viaggiatori francesi, il 2025 registra sempre flessioni rispetto al 2024, oscillanti tra –0,2% e –12,2%.

Le conseguenze economiche per gli Stati Uniti sono significative. Secondo studi di modellizzazione citati dalla stampa americana, la riduzione dei turisti stranieri comporterà nel 2025 una perdita tra 8,3 e 12,5 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. Considerando che le previsioni iniziali stimavano un incremento di circa 16,3 miliardi, Forbes calcola che il saldo negativo complessivo potrebbe toccare i 30 miliardi di dollari in un solo anno.

Un quadro che alimenta timori, dibattiti e tensioni politiche, mentre il settore turistico statunitense affronta una delle sue fasi più incerte degli ultimi anni.

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Testata Street Tg Autorizzazione: Tribunale Di Vicenza N. 1286 Del 24 Aprile 2013

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