Tribunale di Vicenza in sofferenza, Rucco e consiglieri comunali FdI: “Serve un potenziamento, piena fiducia nel ministro Nordio”

Vicenza, 25 luglio 2025 – “Un quadro allarmante” quello che emerge sull’attuale stato del Tribunale di Vicenza, secondo Francesco Rucco, già sindaco della città, e i consiglieri comunali Sorrentino, Siotto e Porelli di Fratelli d’Italia, che in una nota congiunta segnalano gravi criticità legate alla carenza di personale e chiedono un intervento urgente da parte del Ministero della Giustizia.

“I numeri emersi in occasione dell’ultima Assemblea ordinaria – scrivono – restituiscono un quadro preoccupante: mancano magistrati, personale amministrativo e operatori UNEP. La pressione sull’intero sistema giustizia è evidente e si ripercuote sui tempi dei procedimenti e sulla qualità del servizio ai cittadini”.

Secondo i dati diffusi:

• Nel settore civile e penale la scopertura di personale togato è pari al 33%;
• Alla Procura della Repubblica si registra un calo del 21% degli effettivi in soli due anni;
• Il personale amministrativo è passato da 97 unità nel 2021 a 69 nel 2024 (-51%);
• All’UNEP mancano 24 delle 38 unità previste, con una scopertura drammatica del 91% tra gli ufficiali giudiziari.

Le ripercussioni sui tempi della giustizia sono gravi: una causa di lavoro dura in media 272 giorni, il contenzioso ordinario supera i 1000 giorni, mentre nel penale collegiale si arriva a 784 giorni, ben lontani dalla media europea di 149 giorni.

“In un contesto così delicato – afferma Rucco – è fondamentale riequilibrare l’organico e sostenere la macchina giudiziaria vicentina. Come esponenti di Fratelli d’Italia, esprimiamo massima fiducia nel Ministro Carlo Nordio, certi che saprà ascoltare le istanze del territorio e attivarsi per un potenziamento mirato e tempestivo del Tribunale”.

Fratelli d’Italia, si legge in conclusione, continuerà a lavorare in raccordo con il Governo per rafforzare la giustizia di prossimità e garantire ai cittadini vicentini un servizio all’altezza delle loro aspettative e dei principi costituzionali.