Vicenza e provincia, la viabilità più lenta del Veneto

E’ interessante analizzare i dati diffusi dall’osservatorio UnipolSai sulle abitudini degli automobilisti italiani nel 2013. Si scopre che ogni veneto trascorre mediamente 1 ora e 17 minuti al giorno in automobile, a una velocità media di 38,4 km/h, dato ben superiore rispetto alla media nazionale di 33,5 km/h. Se i Veneti si muovono velocemente però, c’è anche l dato su Vicenza che non fa onore alla nostra Provincia, perché i vicentini sono i più lenti. Un dato che non dipende dalla prudenza, ma, dalla necessità. L’analisi passa a setaccio oltre 1,8 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura.
Secondo tali dati il Veneto è la quarta regione italiana per chilometri annui percorsi dopo Molise, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Mediamente nella nostra regione vengono percorsi 49,7 chilometri al giorno contro una media nazionale di 45,8 km. Nel dettaglio, Rovigo è la provincia italiana in cui si percorrono più km al giorno, ben 59,3, per un totale di oltre 17.000 km annui, seguita in Veneto da Belluno, con una media di 50,7 km giornalieri, Padova (49,8 km) e Verona (49,7 km). “Il tessuto urbano del Veneto – sottolinea Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai – favorisce un utilizzo più frequente dell’auto e la percorrenza di tragitti più lunghi rispetto alla media nazionale: i veneti percorrono circa 1.500 km in più all’anno rispetto alla media italiana, di cui circa la metà su strade extraurbane”.
Per quanto riguarda la velocità media, gli speedy gonzales sono i rodigini, che si spostano mediamente a 43,7 km/h; si tratta della velocità più alta del Paese e superiore di 10 km/h rispetto alla media nazionale di 33,5 km/h. Vicenza è invece la provincia in cui ci si sposta più lentamente, a 37,5 km/h.
I maggiori utilizzatori d’auto sono i trevigiani (in media 293 gg), seguiti dai padovani (292 gg) e dai vicentini (291 gg), mentre i bellunesi si fermano a 274 giorni l’anno.













