22 Febbraio 2017 - 14.09

VICENZA – Tocca bambino al cinema, arrestato per violenza

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VICENZA – E’ un vicentino padre di famiglia di 45 anni l’uomo arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore per aver palpeggiato all’interno di un cinema un bambino di appena 8 anni.
Il fatto lo scorso sabato pomeriggio attorno alle 18 all’interno, appunto, del cinema del Patronato Leone XIII di contrà Vittorio Veneto in cui si stava proiettando un film d’animazione, “Oceania”. La sala, stando alle testimonianze dei presenti, non era gremita, ma il pubblico era ovviamente costituito per la maggior parte da bambini.

A denunciare il molestatore una mamma che si trovava nel cinema assieme ai due figli, seduta in galleria, nella zona centrale esterna, verso la destra. Accanto a lei, sulla sinistra, la figlia di 5 anni, e vicino a quest’ultima il fratellino poco più grande. Tutto sarebbe iniziato a luci spente quando, racconta la donna, l’uomo sarebbe entrato in sala aggirandosi apparentemente in cerca di qualcuno e scegliendo poi di sedersi proprio alla sinistra del bimbo, nonostante ci fossero molte poltrone vuote attorno e anche in zona più centrale rispetto alla posizione della piccola vittima.
Non è servito molto alla donna per rendersi conto che l’uomo aveva le gambe visibilmente aperte e stava strusciando la destra contro la sinistra del bambino: è scattato quindi un urlo da parte della mamma che, spaventata, ha intimato violentemente all’uomo di allontanarsi dal figlio. Di fronte alla reazione pressoché assente, la donna avrebbe alzato la voce ancora di più, attirando l’attenzione del pubblico in sala, tra cui un agente di polizia fuori servizio e al cinema con la famiglia. Le luci in sala si sono accese e il molestatore ha cercato di allontanarsi, venendo però circondato da numerosi spettatori e infine bloccato dall’agente di polizia.

Nel giro di pochi minuti è giunta una volante che ha accompagnato l’uomo in questura, dove poco dopo è sopraggiunta anche la mamma per la narrazione dei fatti. Stando alla sua testimonianza, il soggetto avrebbe dapprima appoggiato la mano sul bracciolo in comune con quello della poltrona del figlioletto, tanto che la donna aveva già pensato di spostarsi nel corso dell’intervallo del film. Molto presto, tuttavia, l’uomo si sarebbe spinto oltre, toccando la gamba del piccolo dopo avergli, stando ai successivi racconti di quest’ultimo, fatto più volte “il piedino”.

Nonostante le numerose testimonianze, l’uomo avrebbe negato ogni fatto anche di fronte al Gip. Su di lui gravano precedenti specifici per detenzione di materiale pedo pornografico e pornografia minorile. L’unica giustificazione addotta sulla sua presenza al cinema sarebbe stata quella della ricerca di un diversivo a seguito di un litigio con la compagna (l’uomo è anche padre di un bimbo di 9 anni). Per lui, difeso dall’avvocato Andrea Balbo, è stato disposto l’obbligo di dimora a Vicenza e il divieto di allontanamento dall’abitazione designata se non nell’orario di lavoro. Perquisita anche la sua abitazione, dove è stato sequestrato il pc assieme a diverso materiale informatico.

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