VICENZA – Polveri sottili, giornate nere almeno fino a sabato

Ci è mancato poco ieri perché l’aria che si respira a Vicenza e provincia non fosse catalogata come pessima: ieri si sono raggiunti 97 μg/m3. Ricordiamo che il livello di guardia è fissato a 50 microgrammi per metro cubo. Dai 50 ai 100 microgrammi l’aria è definita ‘scadente’, sopra i 100 ‘pessima’. Per due volte nelle ultime settimane l’aria è diventata pessima, ieri ci è mancato poco. Una situazione che ha portato il sindaco e presidente della provincia di Vicenza, Achille Variati, a prendere di mira stufe e caminetti, che sarebbero la principale causa del deterioramento dell’aria. Secondo l’Arpav, infatti, le polveri sottili deriverebbero per 2/3 dalla combustione nel settore non industriale, ovvero il riscaldamento. Si attendono a breve quindi delle ordinanze limitative rivolte proprio a stufe e caminetti. Non solo traffico, quindi, da cui dipenderebbe solo 1/5 dell’inquinamento da Pm10.
Per quanto riguarda la situazione meteo, che sta favorendo, con il ristagno dell’aria e la mancanza di precipitazioni l’aumento dell’inquinamento, non vi sono buone notizie. La situazione non è destinata a migliorare fino a sabato in Veneto. Venti deboli, precipitazioni assenti e persistere di nebbie e foschie nelle ore serali, notturne e mattutine.