21 Giugno 2018 - 14.40

Pillole dal Mondiale (dove non c’è l’Italia)/2 – Le sorpresissime ed il Messi flop! 

Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FA-CEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

 

Al primo turno di partite del Mondiale di Russia, tra l’altro, la Francia ha vinto a fatica e fortunosamente, Brasile e Argentina hanno pareggiato e la Germania campione in carica ha perso in modo clamoroso.

Ora tutti aspettano i nuovi match per vedere come reagiranno squadre e giocatori più accreditati a prestazioni perlomeno deludenti.

Un trend che, se si confermasse, potrebbe lasciare spazi per compagini come Croazia, Belgio e Inghilterra, solide e ricche di talento, sebbene non tra le principali accreditate per il titolo.

Il più atteso in questo clima è certamente Leo Messi, che, dopo avere assistito allo show di Cristiano Ronaldo contro la Spagna, di fronte alla sempre più sorprendente Islanda, ha giocato sotto tono e ha sbagliato un calcio di rigore che sarebbe stato decisivo per far vincere l’Argentina.

Immediatamente sono riemerse contro la Pulce le critiche di non saper reggere, con la sua nazionale, la pressione delle grandi competizioni e, soprattutto, il paragone con Diego Armando Maradona, protagonista della vittoria dell’ultimo titolo mondiale degli argentini.

Quello che avvinghia Messi in patria è un clima che negli anni è divenuto sempre più pesante e lo portò anche a ritirarsi dalla Seleccion albiceleste.

“Non fa per me”, disse dopo l’ennesima finale persa, nel 2016, in Copa America, ancora una volta ai rigori, contro il Cile, come l’anno prima, e dopo il terzo 0-0 consecutivo in una partita conclusiva, considerando anche quella dei Mondiali 2014 contro la Germania.

La notizia scosse il mondo del calcio, ma poi Messi, smaltita un po’ la delusione e sollecitato da più parti, cambiò idea.

Non sono però cambiate le difficoltà sue e della squadra ad affrontare partite contro avversari che si chiudono nella loro metà campo, cosa che a una nazionale forte e temuta come l’Argentina capita molto spesso.

Sotto questo profilo Cristiano Ronaldo, senza discuterne ovviamente le qualità e la capacità fisica e mentale di essere sempre determinante, è maggiormente favorito da giocare in una squadra sulla carta meno prestigiosa come il Portogallo e di poter usufruire di maggiori spazi, soprattutto se affronta una nazionale votata al possesso palla come la Spagna.

Il campione portoghese in più è anche agevolato dal ruolo, perché, giocando punta, e svariando sui due lati del campo, spesso esce dalle gabbie difensive predisposte dagli allenatori avversari e può andare più spesso contro uno massimo due difensori, in spazi più aperti.

Sotto questo profilo Messi, oggi, come già si era notato al Mondiale scorso, dovrebbe probabilmente cambiare ruolo.

Adesso si piazza tra attacco e centrocampo, in posizione centrale, e quasi sempre viene circondato da difensori in avanzamento e centrocampisti.

Essendo ovviamente il catalizzatore del gioco la palla passa sempre da lui e il gioco dell’Argentina si infila in un imbuto centrale, in cui, anche quando Messi scarta due o tre giocatori, resta lontano dall’area, con i compagni marcati.

Le soluzioni potrebbero essere due.

Giocare più avanti di fianco all’altra punta, in modo da avere meno avversari addosso o comunque da liberare lo spazio sulla trequarti, per far creare gioco a qualche compagno, come Banega o Dybala, se fosse impiegato.

Giocare in posizione più laterale, dove la densità di avversari sarebbe comunque minore, partendo da destra, per accentrarsi e tirare in porta o poter fornire cross e assist a una o due punte, considerando che l’Argentina potrebbe anche schierare insieme Aguero e Higuain.

La sensazione è che, se queste due strade finora non sono state percorse, i motivi siano da ricercare nel clima all’interno della nazionale argentina, che si dice divisa da tempo, e, forse, nel fatto che Messi non dia disponibilità a cambiare ruolo. E questo, fosse vero, sarebbe davvero un limite.

Tutto questo senza dimenticare mai che lo sport è quel meraviglioso concentrato di passione e irrazionalità in cui capita che i giocatori di una nazione, che ha elevato la tecnologia a culto, come il Giappone, contesta l’assegnazione di un gol, dove il superamento della linea di porta è certificato dalla tecnologia e visibile a tutti in mondovisione.

Buon divertimento.

Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FA-CEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA