8 Maggio 2015 - 16.04

VICENZA – Incidente in Riviera, arriva l’interrogazione del M5S

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Dopo la chiusura della Riviera Berica a causa di un convoglio americano incastratosi nel sottopassaggio di Campedello, arriva un’interrogazione del consigliere comunale del M5S Daniele Ferrarin. “E’ caduto il Muro di Berlino ma Vicenza del Palladio e della Pace -scrive il pentastellato- è ancora teatro di attività militari la cui natura strategica si fa fatica a definire pacifica. Nello scacchiere internazionale militare la città è obiettivo “primario” di eventuali eventi bellici. Per quanto accaduto la notte scorsa in Riviera Berica serve una riflessione molto attenta. I cittadini vicentini devono essere a conoscenza quanto accade nelle chiuse mura delle servitù militari . In città viene simulata la guerra? Contro chi? Se questo avviene è mettendo in pericolo la sicurezza dei suoi cittadini? Su questi temi non si continuano a dare risposte. E’ visibile -continua Ferrarin- il fatto che una super potenza militare dotata di strumenti ad elevatissima tecnologia non abbia avuto la capacità di misurazione di un sottopasso autostradale e questo deve far riflettere. Per i danni materiali subiti da attività artigianali commerciali, ecc. un risarcimento dei danni è dovuto.
E su questo il Sindaco di Vicenza deve dimostrare da che parte sta!”. Da qui l’interrogazione in cui Ferrari premette che “persiste, da parte di forze armate straniere, la consuetudine di spostare mezzi bellici privi degli elementari condizioni di sicurezza previste dai protocolli”, “appare risibile il fatto che truppe di una super potenza dotata di strumenti ad alta precisione offensiva non abbiano avuto la capacità di valutare un sottopasso dimensionato come quello indicato”, “il Sindaco deve sapere che in certe ore della giornata la città è dominio di azioni organizzative militari la cui strategia è sconosciuta, in aperto contrasto con i dettati dello Statuto Comunale Comunale” e infine il “il disagio arrecato ai cittadini è stato notevole, con ritardi significativi nei posti di lavoro e di studio con danni economici rilevanti anche per i commercianti e attività varie della zona”.
Ferrarin chiede

se la segnaletica posta per mettere in risalto che il sottopasso è transitabile ai mezzi fino ad una certa altezza sia visibile e a norma del codice della strada; di chi è la responsabilità della regolarità di questa segnaletica; vista l’efficienza militare sopra richiamata se non sia il caso di apporre una segnaletica luminosa lampeggiante per le ore notturne alimentata da un piccolo pannello solare; se il mezzo militare conteneva materiale pericoloso per la cittadinanza; i tempi di riapertura del sottopasso, visto che in zona ci sono molti piccoli commercianti che già sono stati penalizzati dal precedente intervento di sistemazione; se per i danni arrecati da mezzi militari stranieri sia prevista una convenzione di risarcimento dei danni anche economici nei confronti dei cittadini coinvolti; Se il Sindaco ritenga di mettere in atto quanto di competenza per favorire un equo risarcimento ai cittadini, alle attività commerciali e artigianali di eventuali danni economici subiti.
P.U. – fonte: Movimento 5 Stelle

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