VICENZA – De Franceschi confermato presidente degli Allevatori veneti

Il Comitato di Arav, l’Associazione regionale allevatori del Veneto, ha confermato oggi per acclamazione il presidente in carica, il vicentino Floriano De Franceschi, alla guida dell’Associazione per un altro mandato, mentre alla vicepresidenza sono stati eletti Danilo Bronca (TV) e Luciano Pozzerle (VR). “Stiamo andando nella direzione giusta, quella che mira a realizzare la stalla del domani, che guarda a qualità, benessere animale, sostenibilità ambientale e distintività. Elementi in via di realizzazione e frutto di un percorso che ha rimesso in discussione il nostro sistema allevatoriale, per arrivare ad un livello qualitativo sempre più elevato, a tutto vantaggio del benessere animale, della qualità del prodotto e delle numerose eccellenze realizzate a partire dal nostro latte”. Con queste parole il presidente Floriano De Franceschi ha ringraziato, questa mattina, i rappresentanti del Comitato Arav, che gli hanno confermato la fiducia alla guida dell’associazione di riferimento degli allevatori veneti, con attenzione all’evento promosso da Coldiretti, al quale ha preso parte anche il governatore Luca Zaia, che si sta svolgendo a Roma per la tutela dei prodotti tipici italiani. L’efficacia dell’azione di Arav è confermata dai numeri e dall’attenzione dimostrata per il mondo della ricerca e dalla conseguente attenta analisi dei numeri, che possono rivelare moltissime indicazioni per produrre di più e meglio, rendendo le stalle più efficienti e capaci di offrire un latte indispensabile per i rinomati formaggi veneti.
“Stiamo lavorando per la stalla del futuro, la stalla 4.0. e lo facciamo – conclude De Franceschi – riorganizzando il laboratorio analisi, che ogni anno effettua oltre 650mila verifiche sul latte, dove con l’aiuto del prof. Martino Cassandro dell’Università di Padova (Dipartimento DAFNAE) e del prof. Massimo De Marchi, sotto la supervisione del direttore tecnico di Aia, Ricardo Negrini e la collaborazione di tutti i dipendenti, oggi si è in grado di fornire agli allevatori in controllo funzionale dati aggiuntivi ed innovativi, quali l’indice di attitudine casearia) e la BHB (dato sulla sub chetosi). Inoltre, Arav ha dato il via a numerosi progetti per realizzare in un prossimo futuro la stalla sostenibile in Veneto dal lato economico, ambientale e del benessere degli animali, in collaborazione con Coldiretti Veneto ed il mondo della ricerca universitaria, sotto la guida scientifica del prof. Samuele Trestini (Università di Padova) e le Latterie cooperative Venete. Sul progetto Meet Bull, realizzato per incentivare gli allevatori di vacche da latte a fecondare la mandria con tori da carne, garantendo la rimonta interna della stalla con l’aiuto del seme sessato e non, l’obiettivo è di arrivare anche a 1.500 capi entro dicembre 2018”.













