5 Maggio 2017 - 11.45

VICENZA – Celebron (Lega) e Prima Noi: “Chiarezza su via Medici”

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

“Si mettano in atto tutte le verifiche per accertare come vengono gestiti i migranti, in particolar modo nelle strutture di Via Medici. Per mesi i nostri appelli sono caduti nel vuoto, ora pretendiamo chiarezza”. Lo afferma Matteo Celebron, segretario cittadino della Lega Nord di Vicenza dopo che, nella giornata odierna, ‘Il Giornale’ ha pubblicato un’inchiesta sul rapporto tra un Consigliere comunale 5stelle e delle imprese che gestiscono i migranti. All’interno dell’articolo si fa anche riferimento a società che gestiscono l’accoglienza in Via Medici a Vicenza.

“Bisogna – esordisce Celebron – mettere in campo tutte le azioni possibili volte a verificare chi c’è veramente dietro le società che gestiscono l’accoglienza dei migranti. Da mesi denuncio la situazione di Via Medici senza ricevere alcuna risposta dalle istituzioni”.

“Quanto evidenziato dall’inchiesta de ‘Il Giornale’ – continua il segretario cittadino del carroccio – non fa altro che confermare quanto noi diciamo da tempo: ci sono diverse società in città e provincia che hanno diverse proprietà ma che di fatto fanno riferimento ad un’unica fonte”.

“E’ arrivato il momento che la prefettura e il Sindaco, che su questo hanno sempre taciuto, diano risposte chiare e definitive. Non è più accettabile – conclude Celebron – che ci siano persone di dubbia moralità che collaborano con le istituzioni e facciano dell’accoglienza il principale business”.

SULLA QUESTIONE INTERVIENE ANCHE IL COMITATO PRIMA NOI

Il comitato di cittadini PrimaNoi che da due anni opera su molti fronti del vicentino per “creare un argine sulla questione dei sedicenti profughi e più in generale dell’immigrazione”, congiuntamente al comitato ProBolzano vicentino sorto nel paese dell’hinterland del capoluogo berico, ha prodotto un’indagine su alcune società attive nel vicentino nell’accoglienza dei richiedenti asilo. L’attenzione dei comitati si è rivolta in particolare alle società legate in qualche modo alla signora Meri Spiller di Bolzano Vicentino, nota per essere stata tra le prime ad aver aperto le porte del proprio hotel di via Medici a Vicenza, divenuto nel tempo a tutti gli effetti un mini hub per richiedenti asilo.
La ricerca ha appurato che nessuna delle società che stanno gestendo i migranti tra l’hotel Adele, gli appartamenti di Bolzano vicentino, e le strutture ricettive di Sarcedo e Sandrigo, è formalmente di proprietà di Meri Spiller, nonostante la signora si presenti quando interpellata come la proprietaria. Infatti, dalle visure camerali, si legge che l’hotel Adele è controllato al 95% dalla San Francesco Costruzioni srl che al 99% è di proprietà del consigliere comunale del movimento 5 Stelle di Marostica Andreatta Gedorem, mentre l’1% è in carico a Samanta Zardo (figlia della Spiller) anch’essa legata al movimento grillino. Andreatta Gedorem è tra l’altro il fratello del marito di Samanta Zardo.
Tutto in regola?. Secondo i comitati il nocciolo della questione non è tanto di natura legale ma rappresenta senza dubbio un caso politico. Gedorem è stato il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle a Marostica mentre attualmente riveste la carica di consigliere comunale. Oltre al Gedorem, le figlie della Spiller, vale a dire Susy e Samantha Zardo, sono proprietarie al 5% ciascuna della Turist hotel di Sandrigo che ha in gestione alcune decine di migranti presso un’ex albergo del paese. Pure loro fanno parte del Movimento 5 Stelle essendo state candidate a Bolzano Vicentino alle elezioni comunali del 2013. Il resto delle quote societarie è suddivisa in parti uguale tra Faccio Kety e la cugina Yuri Stella di Bolzano Vicentino, dipendente quest’ultima da anni dell’hotel Adele come receptionist e cameriera.
Per Alex Cioni del comitato PrimaNoi sono venuti a galla gli altarini del Movimento 5 Stelle. “Da questa indagine è emerso in modo del tutto chiaro che l’affare miliardario sui profughi non ha colore politico e interessa trasversalmente un’area che va dall’ex ministro dell’Interno Alfano al mondo cooperativo cattolico fino alle cooperative rosse legate al Pd di Renzi, e arriva a società controllate da esponenti grillini. Sul tema dei profughi i pentastellati hanno sempre espresso posizioni contrastanti e poco chiare, invece dall’indagine è emerso che il ruolo delle vergini non gli si addice molto visto che anche loro sono ben inseriti nell’affare milionario. Un affare lucroso che toglie risorse preziose dalle tasche degli italiani”.
Gialuigi Feltrin del comitato ProBolzano, rilancia le accuse ai grillini responsabili a loro dire di aver riempito il paese di falsi profughi creando un clima di insicurezza e paura. “Siamo ostaggio di queste società avvallate dalla prefettura vicentina -spiega Feltrin- la quale continua a caricare con un numero spropositato di presunti profughi un paese di circa 6.000 abitanti, lasciando che questi baldi giovanotti vaghino tutto il giorno senza arte nè parte. E’ una situazione al limite della tolleranza e della decenza”.

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA