11 Settembre 2015 - 10.40

VENETO – Zaia: "Tornati i delinquenti dopo la pausa estiva"

zaia criminalità veneto

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, interviene per commentare l’ondata di crimini che ha investito il Veneto ed in particolare l’area del Trevigiano negli ultimi giorni.
“I criminali sono tornati dalle ferie -dichiara il governatore- chi dovrebbe combatterli con più uomini e più mezzi, il Governo di Roma e il Viminale, unici ad averne i poteri, è in ferie perennemente. La nuova ondata di delinquenza che sta coinvolgendo Treviso in questi giorni grida vendetta”. L’intervento alla luce della recrudescenza dei crimini che si sta verificando a Treviso, “ma anche dell’altra quindicina di episodi che anche oggi vengono segnalati da tutto il territori regionale”.
“Treviso preoccupa particolarmente – incalza Zaia – perché progressivamente sta passando da città tranquilla e ben presidiata a terreno di caccia per i delinquenti: è il segnale che la criminalità è sempre più sfacciata e intraprendente e va braccata minuto per minuto con forze dell’ordine, presìdi sulle strade, pattugliamenti continui. Se non basta, perché poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani sono all’osso, falcidiati da una spending review di tagli orizzontali a tutti i servizi possibili e immaginabili, almeno si invii l’Esercito a pattugliare il territorio. La divisa, presente e visibile, è il primo dei deterrenti”.
“Rimanendo a Treviso – conclude Zaia – mi giungono sempre più segnalazioni di cittadini, intimoriti dalla presenza di personaggi inquietanti nell’area che va dalla stazione ferroviaria al centro: bulli e spacciatori impazzano. Chiedo, anzi pretendo a nome dei cittadini, tolleranza zero, controlli impietosi, punizioni esemplari; e se si tratta di bulletti minorenni, magari sarebbe utile passare dal metodo Montessori a quello ‘scapaccioni’”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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