21 Dicembre 2015 - 15.20

VENETO – Zaia: "A Cesuna profughi arrestati diventano clandestini"

cesuna

Duro attacco del presidente della Regione Veneto Luca Zaia al sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Veneto ed in Italia e al sistema giudiziario italiano dopo la rivolta di immigrati a Cesuna finita con l’aggressione ai carabinieri, l’arresto di nove persone e la loro condanna a 8 mesi di reclusione (che non prevede la reale reclusione visto il limite della condanna). “Quando la gestione caotica e improvvisata dell’immigrazione si fonde con le leggi colabrodo di questo Paese -protesta Zaia- il risultato è devastante, come nel caso dei nove gambiani di Cesuna, in provincia di Vicenza.
Non faccio ulteriori commenti – aggiunge Zaia – ma mi limito a evidenziare la scansione dei fatti: 1) venerdì scorso un gruppo di immigrati del Gambia ospiti a Cesuna aggredisce dei Carabinieri protestando per gli aspetti logistici dell’accoglienza. 2) I nove vengono arrestati, processati, e condannati a 8 mesi di carcere. 3) la condanna è però inferiore a quanto previsto dalla legge (2 anni) per attivare la detenzione e quindi i nove vengono subito rimessi in libertà. 4) in quanto condannati, gli interessati perdono le caratteristiche per far parte del programma di assistenza e vengono allontanati da Cesuna. 5) di conseguenza oggi ci sono in giro altri 9 fantasmi clandestini, che tra l’altro hanno già dimostrato di avere un’indole non propriamente pacifica, probabilmente pronti per essere arruolati in qualche giro criminale, perché in qualche modo bisogna pur vivere”.

“Lascio a lettori e osservatori il giudizio su questa emblematica vicenda – conclude Zaia – limitandomi a ricordare che, più o meno negli stessi giorni, la Prefettura di Vicenza ha emesso un bando per l’assistenza agli immigrati 2016 pari alla bellezza di 21 milioni di euro”.

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