VENETO – Smascherato falso sopravvissuto di Auschwitz, era venuto anche a Vicenza

“Sabato 31 gennaio prossimo, dalle ore 17.00 alle 18.00, presso la Saletta Lampertico della Società generale di Mutuo Soccorso (adiacente al cinema Odeon), in Corso Palladio 176, si potrà assistere ad una testimonianza straordinaria e commovente degli orrori della Shoah che, per quanto si conosca, non finisce mai di sconcertare e sulla quale non si rifletterà mai abbastanza”. Così recitava un comunicato che invitava ad un incontro con Artale nel 2015.
A distanza di anni un’inchiesta del Gazzettino (leggi articolo) avrebbe smascherato un grande falso storico e, se confermato, sarebbe uno dei più imbarazzanti, perché l’83enne Samuel Gaetano Artale von Belskoj-Levi , che ha uno studio professionale a Padova, ha girato in moltissime scuole del Veneto e d’Italia suscitando commozione. Non in alcuni massimi rappresentanti delle comunità ebraiche.
Secondo le verifiche del quotidiano veneto, Artale racconta di essere nato a Rostock, in Germania da una famiglia ebreo-prussiana ma in realtà sarebbe nato Laino Borgo in provincia di Cosenza il 22 marzo 1937. Vi è poi la presa di posizione di Gadi Luzzatto Voghera, storico veneziano, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. La sua storia non avrebbe riscontri né a Rostock dove la deportazione è avvenuta prima di quando racconta né ad Auscwitz dove non hanno mai lavorato bambini. Il suo libro conterebbe molti errori storici













