28 Giugno 2016 - 12.55

THIENE – Cura del verde, al via l’anagrafe del patrimonio arboreo pubblico

US President Barack Obama speaks during a campaign event at the Apollo Theatre in New York on 19 January 2012.

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THIENE – Voluto dall’Amministrazione Comunale e previsto nell’ultimo bando di gara di affidamento del servizio nel 2015 per una gestione scientifica ed accurata del patrimonio arboreo, è ormai realtà a Thiene il progetto di manutenzione straordinaria del verde pubblico. “Si tratta – rileva Andrea Zorzan, assessore comunale ai Lavori Pubblici e all’ecologia – di un importante passo in avanti rispetto alla gestione e manutenzione del patrimonio verde della città”.
Il nuovo contratto stipulato con la Società Cooperativa Prisma prevede, infatti, una rilevante novità: la catalogazione, manutenzione e gestione della alberature dei parchi e dei viali cittadini con il censimento di tutte le piante presenti nelle aree la cui manutenzione è stata data in appalto, con possibilità di futura estensione del censimento anche alle aree gestite direttamente dai giardinieri comunali. In pratica, è l’istituzione di una sorta di anagrafe arborea volta a conoscere l’età e lo stato di salute degli alberi. Sono stati forniti dai tecnici incaricati dalla Società i dati relativi alla prima fase del censimento che ha interessato il Parco Aldo Moro, il Parco Bosco dei Preti, l’area di via Vanzetti e i giardini di via Corradini.
Per ognuna di queste aree è stata predisposta una planimetria nella quale sono state inserite le piante, individuate con un codice e descritte secondo la specie vegetale, l’altezza e il diametro del fusto a 1,5 metri di altezza. Parallelamente si è provveduto alla schedatura delle alberature di maggiori dimensione e in base alla catalogazione sono stati individuati venti esemplari “importanti”. Sono stati così classificati quattordici “grandi alberi”, cinque “alberi di pregio” e un esemplare che potrebbe aspirare a diventare “albero monumentale”. Il “candidato” è un cedro di Villa Fabris e la documentazione è all’esame del Corpo Forestale dello Stato che si pronuncerà in merito alla classificazione eseguita dal Comune. Piante comunque di particolare importanza sono ubicate in varie zone nel centro storico: cedri, lecci, cipressi e tigli che adornano la città e che, tante volte, per abitudine sono oggetto solo di uno sguardo distratto. Da oggi, con la catalogazione realizzata, avranno un occhio di riguardo e di attenzione in più. Un’ulteriore importante attività prevista nel nuovo contratto di gestione del verde comunale è il monitoraggio della alberature mediante analisi visiva e strumentale al fine di verificarne il grado di stabilità e sicurezza. In passato infatti si sono verificati episodi di schianto senza preavviso di alberi che per fortuna non hanno dato luogo a incidenti o danni, come l’olmo caduto sul marciapiede di via Vittorio Veneto e il cedro che si è schiantato improvvisamente all’interno del Parco Sao Caetano Do Sul. Entrambi gli esemplari si presentavano sani all’esterno, ma in realtà le radici erano state intaccate e degradate da un fungo che aveva indebolito anche il cilindro centrale. Ultimo episodio, la nottata del 26 giugno scorso, quando un esemplare dell’area retrostante Palazzo Cornaggia si è schiantato su via San Gaetano.
Le alberature finora studiate sono quelle presenti nell’area ex Nordera, al parco villa Fabris, ai giardini antistanti Palazzo Cornaggia, lungo le vie M. Grappa e Tiziano.
Con la volontà non solo di tutelare e prendersi cura del patrimonio arboreo esistente, ma anche di ampliarlo, l’Amministrazione Comunale ha dato anche il via alla piantumazione di nuove aree verdi.
L’intervento più massiccio riguarda la ricomposizione ambientale dell’ex cava Ranzolin nel 2014, con il rimboschimento delle scarpate e del fondo cava, per una superficie di circa 45mila mq, con la piantumazione di circa 2200 tra alberature di alto fusto e siepi arbustive, per una lunghezza di 200 metri lineari ed il rimboschimento a gruppi delle scarpate di superficie pari a 10mila metri quadri. Il Fondo cava nel quale è stato realizzato un bacino di decantazione-laminazione delle acque meteoriche potrà essere destinato alla piantumazione di bambù gigante. Altra area di intervento è quella di via Vittorio Veneto; l’abbattimento nel 2013 dei venti olmi per motivi di incolumità pubblica, è stato seguito nel 2015 dal rifacimento dei sottoservizi e del marciapiede; una volta completata la sistemazione, sono stati messi a dimora peri ornamentali, alberature utilizzate anche per abbellire piazza Scalcerle, dopo i lavori di rifacimento della piazza del 2014.
Infine anche nel recente parcheggio di via Mons. Pertile sono state messe a dimora alcune piante che rendono il parcheggio adeguato al contesto urbano in cui è inserito.
Conclude l’assessore Andrea Zorzan: “La caduta della pianta che ieri notte si è verificata in via S. Gaetano (con la stessa dinamica di quello caduto nel 2012 al parco Sao Caetano do Sul) dimostra quanto sia utile e necessario tentare di prevedere questi eventi con azioni ed interventi di manutenzione delle alberature cittadine. Nessuno – sottolinea Zorzan – ha il piacere di tagliare piante ed eliminare alberi, ma l’evento di ieri notte dimostra quanto può essere pericoloso non intervenire. La sicurezza della città va dunque garantita con interventi e decisioni adottate su dati certi e scientifici, ed è quello che stiamo facendo”.

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