16 Maggio 2024 - 14.22

Stato d’allerta per le campagne dell’Alto e Basso Vicentino

Una bomba d’acqua sulle campagne del Basso e dell’Alto Vicentino ha allagato i campi già seminati. Nell’Alto Vicentino, in particolare, sono stati registrati smottamenti ed allagamenti importanti, che hanno interessato oltre alle abitazioni anche i campi coltivati.

“Il bilancio è ancora tutto da tracciare – commentano i tecnici di Coldiretti Vicenza e Veneto, in quanto le precipitazioni hanno colpito l’intera regione, soprattutto il Padovano ed il Veronese – ma è già stato d’allerta per l’agricoltura”.

Il mais ormai era spuntato dal terreno ed è stato ricoperto dall’acqua in più punti. Il frumento era cresciuto regolarmente, ma è stato allettato anche dal vento forte e poi sommerso. Allagate anche le coltivazioni di soia appena germogliata ed altre colture come le zucche presenti in tutta l’area.

Smottamenti ed allagamenti hanno colpito i comuni di Malo, Schio, Monte di Malo, Piovene Rocchette, Villaverla e San Vito di Leguzzano. Alcune strade sono state interrotte ed allegamenti hanno interessato abitazioni e campi coltivati.

Nel Basso Vicentino, invece, i territori maggiormente colpiti sono Castegnero, Nanto, Asigliano, Pojana Maggiore, Noventa Vicentina e Lozzo Atestino.

“In pianura, ad avere la peggio sono le coltivazioni estensive come il mais – prosegue Coldiretti Vicenza – che le scorse settimane era spuntato dal terreno ed ora rischia l’asfissia, in quanto completamente sommerso dall’acqua. Stessa sorte per il frumento, le cui piante sono state allettate dal vento forte e dalla pioggia battente. Problemi anche per la soia appena seminata e per le altre coltivazioni presenti nella zona, dalle zucche ai meloni, agli ortaggi in pieno campo”.

Coldiretti Vicenza sta raccogliendo dagli agricoltori le segnalazioni dei danni per individuare e delimitare le aree colpite e le coltivazioni maggiormente interessate. Disagi notevoli per il lavoro nelle aziende agricole rimaste isolate a causa degli estesi allagamenti che hanno interrotto alcune strade. C’è anche chi deve fare i conti con l’acqua entrata in casa, in cortile, nei ricoveri attrezzi. Difficoltà in questi giorni perché i trattori non riescono ad entrare in campo per le lavorazioni, e questo potrebbe comportare sia un rinvio nelle semine ancora in corso, che la necessità di procedere con nuove semine, dove l’acqua ha fatto i danni maggiori, con conseguenze negative anche in termini di redditività.

“Sono numerose le segnalazioni da parte degli agricoltori – conclude Coldiretti Vicenza – ma solo nei prossimi giorni, liberati i campi, sarà possibile valutare le conseguenze del nubifragio, l’ennesimo evento estremo con il quale gli imprenditori agricoli devono fare i conti. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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