10 Gennaio 2024 - 18.44

Theama Teatro apre il 2024 con “La scuola dei mariti e delle mogli”

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Dopo il gran galà lirico dell’Epifania, sul palcoscenico dello Spazio Bixio in via Mameli, 4, la Compagnia Theama Teatro debutta, sabato 13 e domenica 14 gennaio alle 21, con una propria produzione: “La scuola dei mariti e delle mogli”. Lo spettacolo rientra nella diciottesima edizione di “Mutazioni 04”, stagione curata per il Comune di Vicenza da Theama Teatro in collaborazione con FOR.THE – centro di formazione teatrale.

Si tratta di un adattamento drammaturgico di Piergiorgio Piccoli de ‘La scuola dei mariti’ e ‘La scuola delle mogli’ di Molière, due famose commedie che s’intitolano, per l’appunto, ‘Scuole’ e che in questa rappresentazione vengono intrecciate e collegate all’odierna quotidianità, ottenendo così una metafora universale delle convenzioni relazionali e sociali riferite al genere femminile e a quello maschile.

Sul palcoscenico, oltre allo stesso Piccoli, saranno alcuni dei componenti storici della Compagnia: Daniele Berardi, Anna Farinello, Aristide Genovese, Paolo Rozzi e Anna Zago.

Entrambe le commedie di Molière si “muovono” con un meccanismo perfetto ma semplice, facilmente adattabile ad un’epoca moderna e trattano genialmente, in chiave comica, un tema che quasi tutti avrebbero vòlto in tragedia. La produzione di Theama offre uno spaccato di come la fragilità dell’uomo e l’incapacità di relazionarsi con l’altro sesso possono sfociare in atteggiamenti rigidi, anche violenti (purtroppo ancora tragicamente attuali) e totalmente ridicoli: i due protagonisti maschili sono maschere caricaturali, ma dietro di loro si nasconde l’uomo comune.

L’intuito, la velocità di pensiero, oltre alla grande intelligenza emotiva delle figure femminili, rendono questa commedia ancora più attuale, e la versione firmata da Piccoli si rivela come una considerazione aggiornata e moderna sul rapporto uomo-donna, sulle alchimie generate dal rapporto fra sessi, e su come l’educazione sentimentale degli uomini, ma più in generale l’educazione alla relazione, sia necessaria per sostenere la crescita, l’indipendenza e la solidità delle donne, pilastro portante di ogni comunità.

Biglietti interi a 15 euro, a 12 i ridotti. Per prenotazioni (consigliate): info@theama.it oppure 0444 322525, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; nei giorni di spettacolo, dalle 10 alle 18, è attivo il numero 392 1670914.  Info: www.teatrospaziobixio.com.

L’intreccio

Scritta e rappresentata con enorme successo al Théâtre du Palais-Royal di Parigi, il 24 giugno 1661, nella versione originale “La scuola dei mariti” affronta sul versante della commedia il tema dell’educazione delle donne, delle mogli in particolare. ‘La scuola dei mariti’ è in qualche modo la prova generale, insuperata per ciò che riguarda il brio dell’intreccio e la straordinaria invenzione farsesca, della successiva commedia di Molière, ‘La scuola delle mogli’, andata in scena l’anno successivo, il 1662, vero e proprio capolavoro, che consacrerà un modo di fare teatro totalmente nuovo.

La storia

Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori, nell’intento di farne le loro spose, ma solo il primo, più vecchio, che tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà, riesce a conquistarne i sentimenti; l’altro, tirannicamente severo, vede invece la sua donna, essere preda di un giovane e romantico corteggiatore. Nell’opera sono stati individuati echi della biografia dello stesso Molière, che si accingeva in quell’epoca a sposare Armande Béjart. L’abilità dell’uomo di comprendere a fondo la psicologia femminile, incarnata da Aristide ma anche dal giovane Valerio, si contrappone quindi alla vecchia visione del rapporto di coppia dell’ottuso Lello.

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