22 Dicembre 2017 - 11.04

SCHIO – Truffatori vendono casa inesistente a un vicentino: sequestri di conti correnti e auto

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Negli scorsi giorni a Schio, i Carabinieri della Stazione e i Finanzieri della Tenenza hanno
eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, disposto dal dott. Giovanni Parolin,
Sostituto Procuratore e convalidato dal dott. Massimo Gerace, Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale di Vicenza.
Il provvedimento è stato emesso in relazione ad una truffa compiuta ai danni di un
cittadino italiano residente nell’alto-vicentino che, prefigurando l’acquisto all’asta di un
immobile (poi rivelatosi inesistente) aveva elargito ingenti somme di denaro ai tre soggetti
indagati.
Nel corso delle indagini è stato ricostruito con chiarezza il comportamento criminale dei tre
– due uomini, L.G. e P.A. di 59 e 50 anni, ed una donna, L.G. di 35 anni – tutti di origini
siciliane e già noti alle forze dell’ordine per svariati precedenti di polizia. Questi, in
concorso tra loro, approfittando della relazione “sentimentale” tra la vittima e la donna,
proponevano al malcapitato l’acquisto di un immobile a Caldogno, in realtà inesistente.
Dopo i primi versamenti di denaro, i malviventi prospettando la perdita delle somme già
corrisposte in assenza di ulteriori elargizioni, ottenevano 70.000 € in diverse tranches.
I militari dell’Arma e del Corpo hanno, quindi, ricostruito tutti i tasselli della vicenda grazie
all’acquisizione della corrispondenza multimediale e all’analisi delle movimentazioni
finanziarie.
Nei giorni scorsi, quindi, simultaneamente all’esecuzione di perquisizioni a tappeto,
Carabinieri e Finanzieri sigillavano anche tutti i conti correnti riconducibili agli indagati.
Attraverso una certosina ricostruzione dei movimenti bancari, veniva sequestrata anche
una Renault Clio, acquistata pochi giorni dopo l’accredito di una delle tranches da uno dei
sodali ed intestata fittiziamente ad un parente.
L’operazione in questione evidenzia ancora una volta come la sinergia tra le varie forze
dell’ordine operanti nell’Alto Vicentino, con il coordinamento della magistratura berica,
tuteli i cittadini, garantendo ordine, sicurezza pubblica e legalità economico-finanziar

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