REGIONALI – Zaia: “Tosi da solo? Ipotesi abominevole”

Non usa mezze parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia per definire l’ipotesi di una discesa in campo del sindaco di Verona, Flavio Tosi, per le prossime elezioni regionali. Un’ipotesi che i Veneti non sarebbero in grado di capire e valutare “assolutamente abominevole che va al di là di ogni pessima aspettativa”. “Penso – ha dichiarato Zaia – che il segretario della Liga Veneta sappia benissimo che non può candidarsi contro il suo candidato, dopodiché ognuno farà quello che vorrà. Non è assolutamente una sfida ma la volontà di pensare che al di là di questi discorsi c’è un popolo, quello dei veneti, che si merita una buona amministrazione”. Zaia, in vista del consiglio federale della Lega Nord previsto per lunedì si è detto disponibili ad incontrare tutti, anche lo stesso Tosi ed ha aggiunto: “Gli elettori sono con me, basta guardare i sondaggi e il calore che i veneti mi hanno sempre saputo dimostrare. Io vado avanti per la mia strada: chi mi ama, mi segua. Farò la campagna elettorale pancia a terra lavorando per i veneti come faccio tutti i giorni. Il programma sarà stilato confrontandomi con tutti quelli che vorranno affrontare un percorso insieme a noi. Però è fondamentale partire da un progetto. E mentre gli altri perdono tempo, io scrivo il progetto”. Sibillino, invece, il presidente, sull’ipotesi di alleanza con NCD e Forza Italia. La decisione dovrà essere presa, ma intanto si va avanti con la campagna e la stesura del programma. Le alleanze verranno decise dallo stesso Zaia assieme a Salvini ma nel frattempo Zaia chiede di concentrarsi, nei prossimi tre mesi sui programmi in materia di sanità, di lavoro, disoccupazione dei giovani e non semplicemente sulle liste.

SALVINI SU TOSI
“Chiunque perda tempo in questo momento per fare polemica e mettere in discussione Zaia danneggia non Salvini, ma il futuro del Veneto, e non lo farà più”. Stamane ai microfoni di Rtl 102.5 il segretario della Lega Nord Matteo Salvini aveva commentato le polemiche venete che lacerano il partito. “Io penso che la gente, i cittadini, hanno ben altri problemi che non seguire le beghe politiche – ha continuato il leader leghiste – e chi ci ascolta in questo momento e vive in Veneto ha il problema delle strade, delle scuole, degli ospedali e di un aiuto per la propria azienda. Quindi io mi sono incavolato con Tosi perché in un momento in cui bisogna usare tutte le energie per lavorare, il Veneto è la regione migliore d’Italia per la sanità e solo l’anno scorso ha aiutato 7.000 aziende tramite Veneto Sviluppo, fare polemiche su Luca Zaia, governatore che ci invidiano tutti, mi sembra una follia». Sulla possibilità che Tosi non partecipi alla manifestazione indetta per sabato a Roma dalla Lega, Salvini è stato duro: «Un dirigente che ricopre delle cariche grazie alla Lega e prende dei soldi grazie alla Lega non può dire “mah, non so se vengo”. Noi dirigenti dobbiamo essere in prima fila e metterci il doppio dei quattrini».

TOSI REPLICA
“Non prendo soldi dalla Lega Nord, vivo unicamente del mio stipendio di sindaco”. Il frondista Flavio Tosi risponde ai rilievi su una sua probabile assenza alla manifestazione di Roma contro Renzi e aggiunge che la sua presenza dipenderà dalla sua agenda appuntamenti come sindaco. Il giorno della manifestazione, il 28 febbraio, dovrà probabilmente partecipare ad alcuni importanti appuntamenti a Verona, non ultimi quelli fieristici. Tosi ha poi ribadito le sue distanze dal segretario della Lega Salvini, lamentandosi delle ingerenze del Carroccio sulla Liga Veneta, sia in via diretta che indiretta.