22 Dicembre 2015 - 11.29

NOVENTA – Ospedale, Spigolon: "Lo difenderemo, allarmismi eccessivi"

noventa ospedale

“SIAMO E RESTEREMO I PRIMI DIFENSORI DEL NOSTRO OSPEDALE”, è questo il titolo di un editoriale che il sindaco di Noventa Vicentina, Marcello Spigolon ha affidato al numero natalizio del bollettino informativo comunale di Noventa Vicentina. Un editoriale nel quale il primo cittadino tocca diversi punti relativi al nosocomio noventano e respinge le ventate di allarmismo che lo riguardano.
Nonostante i tempi di ‘vacche magre’ con i continui tagli governativi alle sanità regionali, per Spigolon “il bilancio finale con cui si chiude l’attività di 12 mesi del nostro “Pietro Milani” è sostanzialmente positivo nonostante difficoltà, più o meno contingenti, che devono far tenere sempre alta la guardia ma che diventano deleteri se non corrispondono al vero e fanno parte solo di pericolosi e pretestuosi riti politici”.
“Far apparire in costante pericolo l’ospedale, quando non lo è, dipingere sempre in negativo la realtà, mascherare la situazione, non conoscere procedure e prassi amministrative, significa solo diffondere inutili e sterili allarmismi, che non soltanto non servono a nessuno ma ottengono l’unico e controproducente risultato di allontanare la domanda da Noventa, di frenare le intenzioni di medici, professionisti e operatori, che non se la sentono di venire in un ospedale presentato come in grave disagio, addirittura sotto minaccia di chiusura. Non è assolutamente così, anche se non si può nascondere che ci siano stati momenti difficili. Noi, però, siamo qui per vigilare su questo che è un nostro, irrinunciabile patrimonio sanitario e assistenziale, che è parte integrante della nostra storia, del nostro presente, che dovrà essere il nostro futuro, per le nuove generazioni, per chi verrà dopo di noi. E anche in questi mesi abbiamo vigilato, secondo quello che è un nostro dovere non solo istituzionale ma anche etico, affettivo. Per l’ospedale di Noventa ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo. Ci sentiamo, con orgoglio, i primi difensori del “Milani”. Non solo a parole. Non abbiamo mai amato la demagogia, le chiacchiere, i fronzoli. Non è passata una settimana nel 2015 in cui non ci siamo confrontati con la direzione generale, sanitaria, amministrativa dell’Ulss, in cui non abbiamo sollecitato chiarimenti e provvedimenti, in cui non abbiamo sottolineato esigenze e necessità, in cui, anche a livello regionale, non abbiamo ribadito con forza l’importanza del nostro ospedale per tutta la comunità, e non solo, della vasta Area Berica. Lo stesso recente incontro, da noi richiesto e voluto con il direttore sanitario Ennio Cardone, ha confermato questo nostro quotidiano, concreto e determinato impegno, rafforzandoci, peraltro, nella convinzione, come mostrano i dati complessivi dell’attività, quasi dappertutto in crescita, che l’ospedale è andato avanti e ha svolto il suo prezioso ruolo a vantaggio dei cittadini, di chi ha bisogno, di chi deve giustamente avere una sanità di qualità vicino a casa. Il problema principale, è stato, innegabilmente, la medicina generale. Il reparto, per una serie di defezioni si è trovato con un organico ridottissimo e l’emergenza, considerata la valenza di un reparto strategico e centrale come questo, ha provocato un giustificato stato di allerta visto che si stava anche profilando l’eventualità di chiudere una decina di posti-letto. Siamo intervenuti tempestivamente senza cedere di un millimetro. L’Ulss, per la verità, ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione ad assumere, ma c’è stata, per colpa di nessuno, difficoltà a trovare medici disponibili. Ora, però, finalmente, le soluzioni stanno arrivando. E c’è, soprattutto, la ferma assicurazione da parte della direzione dell’Ulss ma anche delle autorità regionali, che l’ospedale di Noventa non solo non si tocca nella sua organizzazione generale ma che verranno rafforzate tutte le strutture operative. La prova viene dall’autorizzazione appena firmata, in applicazione delle schede ospedaliere, a bandire il concorso per la nomina del primario del pronto soccorso. E’ un punto di arrivo che verrà ad aprire un nuovo corso per il “Milani”, perché è attorno a un pronto soccorso efficiente, a un reparto di urgenza fondamentale come questo, che ruota la vita di un ospedale che sia un reale punto di riferimento per la popolazione. Non solo, ma l’Ulss ha chiesto, sempre per il pronto soccorso, l’assunzione di 6 medici. La direzione ha anche provveduto a nominare il direttore medico dell’ospedale, il primario di radiologia e il primario di anestesia. E’ stato inoltre concordato e sottoscritto con soddisfazione da parte del primario di chirurgia dott Salano l’apertura di 8 posti letto per la huge surgery, una decisione che sgombra il campo da dubbi sulla interpretazione della scheda ospedaliera. E’ l’inizio del futuro di cui prima parlavamo. Non certo, dunque, interventi-tampone ma programmi di potenziamento a lungo termine. Non solo, pertanto, temporanee schiarite ma prospettive durature di sereno non variabile per un ospedale per il quale la nostra Amministrazione proseguirà a lavorare compatta e decisa, perché il Milani -chiude il sindaco- continui a rappresentare il caposaldo della nostra sanità, una garanzia di servizio per la nostra gente, l’essenza della nostra civiltà locale”.

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