4 Marzo 2024 - 17.18

NORDEST – Bambina a scuola con il niqab: la maestra glielo fa togliere

Una ragazzina di dieci anni, figlia di immigrati di seconda generazione, si è presentata a scuola indossando il niqab, un ampio velo scuro che copre il corpo della donna lasciando solo una fessura per gli occhi.

L’episodio è avvenuto a Pordenone. La maestra ha richiesto che la bambina tornasse in classe a volto scoperto, e così è avvenuto.

Come riportato dal Messaggero Veneto in edicola oggi, la scuola svolgerà accertamenti sul caso e i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città, impegnati da anni nell’integrazione dei bambini e nel rispetto dei diritti dell’infanzia, sono stati informati. La comunità islamica di Pordenone ha accolto la notizia con scetticismo e preoccupazione.

La mamma della bambina ha risposto positivamente all’invito della maestra.

Sono attualmente in corso delle verifiche riguardo al caso della bambina di quarta elementare di Pordenone che la scorsa settimana si sarebbe presentata a scuola indossando il niqab. Da quanto si è appreso, l’episodio è stato discusso sui social, ma non ci sono state segnalazioni ufficiali poiché la mediazione della maestra ha risolto la questione: quest’ultima ha spiegato alla mamma della bambina che non avrebbe potuto entrare in classe con quel tipo di copricapo. I genitori hanno accettato la decisione e la bambina ha potuto partecipare normalmente alle lezioni con i suoi compagni di classe, con i quali ha condiviso molte esperienze negli anni.

Nonostante la vasta eco del caso, i dirigenti degli istituti comprensivi della città di Pordenone hanno comunque richiesto ai docenti di redigere un resoconto della situazione.

La comunità musulmana ha espresso la sua opinione sull’incidente, definendolo forse un malinteso. Alcuni esponenti hanno dichiarato che si trattava di un caso apparentemente inesistente, risolto in pochi minuti dalla saggezza della maestra. Hanno sottolineato che, secondo la loro religione, il niqab è indossato solo da persone adulte, e l’utilizzo da parte di una bambina così giovane potrebbe essere stato un errore di interpretazione dei genitori. La comunità si prepara a celebrare il mese del Ramadan con serenità, mentre si attende l’arrivo del nuovo imam in sostituzione di quello attuale.

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