12 Luglio 2016 - 9.44

MONTEGALDELLA – Finisce con l’auto in un canale e rischia di annegare

incidente-caldogno-2-tviweb

Per restare aggiornato sulle notizie dell’Area Berica e Basso Vicentino aderisci al gruppo Facebook: SEI DEL BASSO VICENTINO SE…

MONTEGALDELLA – Una disavventura che solo per un soffio non si è trasformata in tragedia. Protagonista Silvia Callegaro, 44enne residente in via S.M. Maddalena a Montegaldella, che nella notte tra venerdì e sabato scorsi è miracolosamente sopravvissuta ad un incidente stradale che l’ha quasi fatta morire annegata. Il fatto lungo la strada che collega Montegaldella a Ghizzole, attorno alle due e mezza del mattino, quando la donna stava rientrando dalla birreria di Vicenza dove aveva lavorato fino a mezz’ora prima. Qualcosa sarebbe andato storto appena ad un chilometro da casa, all’altezza di via Fontanelle, quando la Lancia Y di Silvia – probabilmente a causa di un colpo di sonno della ragazza – avrebbe sbandato e sarebbe capitombolata fuori dalla carreggiata, finendo in un canaletto di scolo che ha fatto impennare l’auto, facendole compiere una carambola in aria e sbalzandola una decina di metri più in là, planando letteralmente sopra una coltivazione di mais. La cintura di sicurezza avrebbe trattenuto Silvia stretta al sedile, salvandole la vita e permettendole di uscire – pur sanguinante e dolorante – con le proprie gambe dall’abitacolo dell’auto. Circondata unicamente da campi di grano, la ragazza si è fatta largo tra le piante di mais. «Sentivo il sangue fuoriuscire dalla bocca e dalla nuca – ha spiegato la donna, come riporta il Giornale di Vicenza – e di essermi trovata all’improvviso come in un altro mondo. Vedevo foglie dovunque e non sapevo né dove mi trovassi, né quale fosse la direzione da prendere. Con le poche forze che mi rimanevano mi sono spinta per un centinaio di metri facendomi largo tra la vegetazione». Non è purtroppo finita per Silvia che, complice l’oscurità, scivola rovinosamente all’interno di un canale irriguo colmo d’acqua. «Ho sentito l’acqua e il fango avvolgermi, facevo fatica – racconterà ai soccorritori qualche ora dopo – a mantenermi a galla e a non soffocare,ma il fango mi faceva scivolare dalle sponde verso il fondo del canale. Non so neppure se sono riuscita a gridare aiuto. Ho pensato che per me fosse finita – aggiunge la superstite – ma dopo qualche minuto sono riuscita a trovare miracolosamente un appiglio: forse una radice o un sasso, che mi ha permesso di risalire la scoscesa riva del canale fino alla sommità». Finalmente la donna raggiunge il margine della strada, dopo che era trascorso un interminabile quarto d’ora dal primo impatto, e riesce ad intercettare e fermare un 54enne di Abano che stava accompagnando a casa un’amica, il quale si ferma e presta i primi soccorsi a Silvia, attualmente ricoverata all’ospedale di Vicenza in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. L’incidente le è costato mandibola, costole e denti rotti, il che fa prospettare un periodo di ripresa piuttosto lungo.

Di P.G.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA