6 Marzo 2024 - 11.09

L’8 marzo s’inaugura il festival “I Venerdì al Monte”

“Light” è il titolo della settima edizione, che propone tre concerti nella chiesa di San Vincenzo.  

“Light” è il titolo della settima edizione del Festival “I Venerdì al Monte” 2024, che fa parte della rinnovata stagione artistica e culturale che Fondazione Monte di Pietà di Vicenza e Palazzo del Monte srl offrono alla città, sotto la direzione artistica di Filippo Furlan.

Sono tre gli appuntamenti ad ingresso gratuito nella chiesa di San Vincenzo, in piazza dei Signori, con inizio alle 21, che si susseguiranno a partire dalla Festa della Donna, l’8 marzoe nei successivi venerdì 15 e 22 marzo.

Gli eventi saranno preceduti, alle 19, nella Sala Pegni del Monte di Pietà, da un incontro con gli artisti.

«Questa edizione – sottolinea Furlan – è stata pensata per dare un po’ di leggerezza e stupore infantile, una ritrovata innocenza d’ascolto, come se stessimo guardando un arcobaleno: lo stesso che fa da sfondo al Cartellone che pubblicizza il Festival, disegnato da una bambina ucraina di 5 anni, Teresa Khorovets, figlia del duo che si esibirà nel primo dei tre concerti».

“Hello, World”, è il titolo del primo concerto dell’8 marzo: un saluto benaugurante da parte della violinista Lidiya Futorska,  del marito fisarmonicista Serhii Khorovets, e della loro figlia Teresa (che ha disegnato anche il libretto di sala), provenienti direttamente da Leopoli. Il concerto è un caleidoscopio sonoro della loro martoriata terra. Una missione in musica, per far conoscere la ricchezza della cultura musicale ucraina con un programma appositamente ideato, all’insegna della leggerezza e della poesia, che spazia dal ‘700 ai giorni nostri, con la Suite di Maria Slepchenko (compositrice, suora redentorista) in prima esecuzione assoluta. In programma, inoltre, musiche di Berezovskij (1745-1777), Lysenko (1842-1912), Skorulskyi (1887-1950), Bazzini (1818-1897), Hnatyshyn  (1906-1995), Karabyts (1945-2002), Skoryk (1938-2020).

Lidiya Futorska è uno dei più importanti violinisti ucraini; Serhii Khorovets dal 2019 è direttore dell’Orchestra Sinfonica Accademica della Filarmonica Nazionale di Leopoli.

Venerdì 15 marzo sarà la volta di Francesca Guccione, compositrice e violinista italiana, con “Light dreams”, opera in prima assoluta, composta appositamente per il Festival: un concerto per violino e sintetizzatori analogici, omaggio alla fantasia e ai sogni dei bambini, che prende spunto da “Soothing Sounds For Baby” (1962) di Raymond Scott.

Guccione ha pubblicato nel 2021 per l’etichetta francese Whales Records, il suo primo album di musica neoclassica, “Muqataea”, con Giovanni Sollima in veste di direttore artistico del progetto.

Venerdì 22 marzo, infine, appuntamento con la pianista Maria Clementi con un programma ideato per il Festival: “Children’s Songs” un intreccio di ritmi, ombre e colore, che prende in prestito titolo e composizioni da Chick Corea, per passare a Scarlatti e Albéniz.

Allieva di Piero Rattalino, Maria Clementi ha collaborato come solista con prestigiose Orchestre e con direttori quali Peter Maag, Gianandrea Noseda, Ovidiu Balan ed Enrique Mazzola.

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