5 Marzo 2018 - 17.58

ECONOMIA – Vicenza in accelerazione: volano la produzione industriale e l’export

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L’accelerazione continua. I dati della 138° indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza per il 4° trimestre 2017 sottolineano come l’anno da poco concluso sia stato quello della svolta per l’economia berica che conferma trend di crescita fuori dal comune. “Si chiude un anno con numeri straordinari, una crescita che avevo ribattezzato ‘da tigri asiatiche’ e che si conferma tale – commenta il Presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi –. Avevamo la percezione che questo andamento potesse reggere per tutto l’anno, ora i dati confortano queste impressioni. Siamo davvero soddisfatti, questi risultati rimarcano la grande capacità delle nostre realtà, per lo più medie imprese, flessibili e fortemente votate al commercio con l’estero, di saper cavalcare al meglio l’onda della ripresa globale. Ora però abbiamo bisogno di essere messi nelle condizioni di proseguire su questa strada e per farlo abbiamo bisogno di stabilità a livello politico. La prima cosa che dovrebbe fare il nuovo governo, sempre che questa legge elettorale assurda permetta di comporne uno, è di non fare nulla di strampalato, soprattutto di non fare confusione, e lasciarci lavorare come sappiamo”. La produzione industriale del campione significativo composto da aziende associate a Confindustria Vicenza fa infatti segnare un +4,69% rispetto allo stesso trimestre del 2016, addirittura migliore del dato già ottimo del trimestre scorso che fece segnare un +3,91% e che rappresentava la crescita trimestrale più alta dal 2011, ora ampiamente battuta dal dato dell’ultimo trimestre. A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall’Istat, nel quarto trimestre 2017 la produzione è aumentata in media dello 0,8% nei confronti dei tre mesi precedenti. Nella media dell’anno la produzione è aumentata del 3% rispetto all’anno precedente. Prosegue poi il boom delle vendite, trainate dai mercati esteri: crescono del 5,43% quelle all’interno dell’Unione Europea (ad esclusione del dato del quarto trimestre 2015 – che fece segnare un +6,23% -, è il miglior risultato degli ultimi 6 anni) e addirittura del 6,34% quelle extra UE. In attesa dei dati definitivi dell’Istat, si prospetta quindi la possibilità che Vicenza superi il record del 2015 di 17,1 miliardi di export. Ma anche il mercato interno prosegue la propria crescita strutturale con un +3,34% rispetto al 4° trimestre 2016, che fa seguito al +3,52% del trimestre scorso. Le aziende fino a 100 dipendenti seguono l’andamento del dato medio, registrando un aumento della produzione del 3,45%. Positive le vendite sul mercato interno (+2,59%), sul mercato europeo (+4,14%) e pure quelle sul mercato extra-europeo (+4,83%). Tra le aziende vicentine, il 49% dichiara aumenti di produzione, mentre il 21% evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +28. Diminuisce leggermente il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente, rappresentando il 25% del totale (nel trimestre precedente era il 31%).

Portafoglio ordini

La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 40% delle aziende ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 20% dei casi.

Occupazione

Nel trimestre ottobre-dicembre 2017 l’occupazione segna un incremento del numero di addetti pari al +1,58%, con un’azienda su tre (il 34%) che ha aumentato il proprio livello occupazione. Il 53% delle aziende dichiara invece di averlo mantenuto stabile, mentre il 13% ha ridotto la propria forza lavoro.

Incassi e liquidità aziendale

Rispetto al 3° trimestre 2017, aumenta di poco la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (17%) mentre diminuisce leggermente la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (19%).

Prezzi

Nel 4° trimestre 2017, i prezzi delle materie prime hanno registrato un andamento medio del +3,38%, mentre quelli dei prodotti finiti un +0,88%.

Andamento principali settori

Per quanto riguarda le voci produzione, export e occupazione, fanno segnare incrementi per tutte e tre le dimensioni i settori alimentare, concia, materie plastiche, meccanica e sistema moda. Il settore del cemento, calce, vetro e marmo crescono in produzione ed export mentre cala l’occupazione. L’unico dato in crescita per il settore della carta e della grafica e del legno e arredo è l’export mentre per il settore chimico il segno più è sul dato occupazionale. Tre segni negativi, invece, li fa segnare il settore orafo.

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