E’ boom di fallimenti artigiani

Il rapporto di Unioncamere è impietoso. Realizzato sulla base di Movimprese (la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio) indica che nel terzo trimestre del 2014 sono state aperte 72.833 nuove aziende, mentre 56.382 hanno dichiarato la cessazione della propria attività. Il dato sembrerebbe positivo poiché l’aumento è di 16.451 unità, quasi 4mila in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Tuttavia, il tasso di crescita del periodo (+0,3 per cento) deriva dal più basso volume dal 2005 di iscrizioni rilevate nel terzo trimestre. Inoltre, nello stesso periodo, ci sono stati 10mila fallimenti, ovvero il 19 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Particolarmente colpito è il settore artigiano, che per il terzo trimestre consecutivo ha registrato un saldo tra aperture e chiusure negativo nonché un record negativo di aperture: circa mille in meno rispetto a quelle del terzo trimestre 2013, 17.835 iscrizioni a fronte di 18.767 cessazioni.La sofferenza delle imprese italiane è ben descritta dal rapporto di Unioncamere realizzato sulla base della rilevazioni Movimprese.