29 Settembre 2022 - 12.23

Dal 1° ottobre restrizioni al traffico – Bottacin (Regione): “Chieste deroghe al Ministero, ma non ci hanno risposto”

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LE RESTRIZIONI

Dall’1 ottobre al 31 dicembre tornano in vigore, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana, le disposizioni antismog previste lo scorso anno, differenziate per orari e tipologie di veicoli. A fine anno il Comitato di indirizzo e sorveglianza della Regione Veneto in accordo con gli aderenti all’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, deciderà se bloccare o meno anche gli Euro 4 diesel fino al 31 marzo, ovvero nella seconda tranche dei blocchi invernali.
Il blocco delle auto sarà in ogni caso sospeso nel periodo natalizio, dal 21 dicembre al 8 gennaio, a condizione che non sia stato raggiunto il livello rosso di inquinamento dell’aria.
Oltre al centro storico, sono, come sempre, compresi nel blocco i quartieri di Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant’Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona.
Nel dettaglio, da lunedì a venerdì, festivi esclusi, dalle 8.30 alle 18.30, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana, indipendentemente dal livello di inquinamento dell’aria (livello verde), non potranno circolare i veicoli privati a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non catalizzati, immatricolati prima dell’1 gennaio 2000 e non conformi alla direttiva 97/24/C.

In caso di sforamento per 4 giorni consecutivi del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria, sulla base della verifica effettuata dall’Arpav il lunedì e il giovedì sui quattro giorni precedenti (livello arancione), i divieti saranno applicati tutti i giornifestivi inclusi (anziché da lunedì a venerdì), e si dovranno fermare anche i veicoli privati alimentati a diesel Euro 4.

In caso di superamento per 10 giorni consecutivi del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria, sulla base della verifica effettuata effettuata dall’Arpav il lunedì e giovedì sui dieci giorni precedenti (livello rosso), alle limitazioni in vigore nel “livello arancione”, si aggiunge il divieto di circolare tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 per i veicoli commerciali alimentati a diesel Euro 4.

In caso di sforamento del livello di inquinamento, il passaggio ai livelli arancione o rosso scatteranno sempre dal giorno successivo alla rilevazione di Arpav, e le sanzioni per la trasgressione del blocco potranno essere applicate dagli agenti di polizia locale solo dopo la posa di tutti i cartelli stradali che, ad ogni varco di ingresso alla città, avvisano sui divieti.

Le restrizioni resteranno in vigore fino a revoca da parte di Arpav.

Oltre all’aggiornamento della segnaletica, sarà data comunicazione dei cambiamenti di livello tramite il sito del Comune di Vicenza: https://www.comune.vicenza.it/nosmog

L’ASSESSORE BOTTACIN

“Nel nostro piano per la tutela e il risanamento dell’atmosfera abbiamo già dato attuazione a oltre settanta misure investendo in questi ultimi anni oltre un miliardo di euro. La nostra parte, anche ma non solo per dare risposte alla sentenza con cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea in particolare per gli sforamenti di PM10, la stiamo ampiamente facendo e continueremo a farla con ogni mezzo”. A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin relativamente all’odierna riunione del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS) a cui prendono parte presidenti di Provincia e sindaci dei capoluoghi, e dedicata all’attuazione delle misure di contenimento delle emissioni in atmosfera in particolare alle limitazioni al traffico che scatteranno dal 1 ottobre.

“Va tuttavia rilevato che in questo momento – prosegue l’assessore Bottacin- ci troviamo di fronte a una drammatica situazione collegata ai costi energetici che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Per questo motivo ancora nel mese di agosto ho voluto scrivere al Ministro della Transizione Ecologica affinché valutasse un’eventuale modifica temporanea a quanto contenuto nell’Accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, sottoscritto dalle Regioni con il Ministero nel 2017, all’interno del quale sono previste precise direttive, tra cui una serie di restrizioni al traffico a far data dal 1 ottobre di ogni anno”.

“Durante la riunione odierna, di cui ho apprezzato il clima costruttivo degli intervenuti – sottolinea Bottacin – è emersa una comune volontà di sostenere una deroga in tal senso, che sarebbe assolutamente motivata dalle circostanze contingenti. È evidente peraltro che senza un riscontro positivo da parte del Ministero le nostre possibilità d’azione sono limitate”. “L’incontro ci ha inoltre permesso di approfondire anche il lavoro che si sta svolgendo sul territorio tramite i vari tavoli zonali – conclude Bottacin- un lavoro estremamente importante per contribuire a ridurre gli effetti dell’inquinamento. Anche noi come Regione continuiamo nel nostro percorso di investimenti dal rinnovo dei mezzi pubblici e privati all’efficentamento energetico senza abbassare la guardia”.

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