5 Marzo 2020 - 16.58

Calo lavoro per Coronavirus: pronti fondi per artigiani

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Coronavirus e calo di lavoro, arriva il fondo di sostegno straordinario per dipendenti di imprese artigiane in caso di sospensione temporanea del rapporto di lavoro

Per gli artigiani che attivano percorsi di smart working rimane attivo il contributo Ebav di 1000 euro riconosciuto su ogni contratto “agile”.

Le imprese artigiane che fanno i conti con cali imprevisti di lavoro a causa dello stallo economico per Coronavirus ora possono valutare di sospendere momentaneamente l’attività lavorativa dei propri dipendenti. Lo ha stabilito il Fondo di Solidarietà bilaterale per l’artigianato, sulla scia di un accordo sottoscritto proprio nelle ultime ore da CNA e dalle altre associazioni datoriali, e condiviso a livello regionale dalle maggiori organizzazioni sindacali. 

La misura dà la possibilità alle imprese artigiane che per motivi gravi e dimostrabili sono andate incontro a cali di lavoro (chiusura per ordinanza, blocco cantiere per quarantena, mancanza lavoro dovuta a mancato invio di materiale da una zona individuata come focolaio del virus, ecc.) di ridurre temporaneamente le attività del personale, con un sostegno al reddito dei lavoratori a carico dello stesso Fondo.

La durata complessiva della prestazione è di 20 settimane spalmabili in un biennio mobile. Momentaneamente è possibile effettuare la richiesta della misura fino al 31 marzo, ma non sono escluse modifiche in linea con l’evoluzione dell’epidemia.

Rispetto alla bilateralità ordinaria – alla quale questa misura va a integrarsi in modo indipendente – qui non sono previsti criteri di anzianità professionale minima: è sufficiente che ogni dipendente interessato risulti assunti in data antecedente al 26 febbraio 2020.

Per avere accesso alla prestazione l’impresa artigiana interessata deve essere in regola con i requisiti Ebav, e fare domanda con CNA per la stipula di un accordo sindacale preliminare.

Smart working, incentivo di 1000 euro per ogni dipendente “agile” 

CNA ricorda inoltre che da dicembre 2019 è attivo l’accordo interconfederale che riconosce alle imprese artigiane un contributo di 1000 euro per ogni contratto individuale stipulato con la modalità dello smart working. Il contributo, sempre erogato da Ebav, può essere utile soprattutto in questa fase per la gestione delle attività gestionali che si possono eseguire anche da remoto

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