5 Luglio 2016 - 9.58

BASSANO – Il caso Audi gialla ripercorso in una serata alla libreria “La Bassanese”

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BASSANO – In occasione dell’inizio dei tradizionali “Mercoledì sotto le stelle” a Bassano del Grappa, le serate prolungate ricche di eventi organizzate dai commercianti bassanesi, la libreria La Bassanese propone per mercoledì 6 luglio “La Notte Gialla”, un incontro dedicato al romanzo giallo legato all’attualità del Veneto e del nostro territorio in particolare. Ospite della serata a ingresso libero lo scrittore veneziano Fulvio Ervas e il suo nuovo libro “Pericolo giallo”, edito da Marcos y Marcos. Con “Pericolo giallo” Ervas torna a esplorare le province venete con l’immancabile ispettore Stucky che indaga sul mistero dell’Audi gialla che semina il panico nel triangolo Vicenza-Bassano-Treviso e i centri massaggi cinesi.

Da un caso di cronaca nera a una serata gialla, sulla scia del ricordo dell’Audi gialla che fece impazzire le forze dell’ordine, rubata all’aeroporto di Malpensa, e libera sulle strade del Nordest, misteriosa e imprendibile. “Scompare e riappare, beffa volanti e gazzelle, scoperchia fantasmi di una terra operosa e arrabbiata. È una terra ormai indifesa, che un bolide giallo può attraversare a suo piacimento? È diventata una terra di conquista?” Questa è la vera domanda che Ervas pone ai suoi lettori: il Veneto è diventato una nuova terra di conquista da parte di bande non meglio identificate, mentre il potere economico si sposta in mani cinesi con attività spesso illecite?

Molte le riflessioni dell’ispettore contenute nel romanzo e che saranno fonte di curiosità per il pubblico. Mentre l’Audi gialla attrae l’attenzione di tutti i media, accende fantasie, crea tifoserie, infiamma i social, si delinque continuamente. Nello stesso periodo un furto incredibile alla Fiera dell’Oro di Vicenza, «tanto casino nasconde qualcos’altro».

La cronaca racconta che il bolide giallo viene trovato dopo settimane di sfide stradali con la Polizia volontariamente bruciato, senza nessuno all’interno: che fine ha fatto la banda? Voleva attrarre solo l’attenzione e sfidare le volanti? E’ un segnale di avvertimento che il Nordest è facile terra di conquista, una provocazione al nostro territorio?

Ecco cosa risponde Ervas in un’intervista alla giornalista Valeria Lipparini: «Mi sono accorto che questa banda, a bordo di un’auto che lasciava una firma, come la “Z” di Zorro, è stato un test per il territorio. Il Veneto può essere attraversato con facilità estrema perché mancano forze dell’ordine e intelligence a controllare. Per quindici giorni la banda ha tenuto in scacco le questure di Verona, Vicenza, Mestre e Treviso». Risultato? «Siamo di burro. Possiamo essere attraversati, trapassati, colpiti e battuti con facilità. Il Veneto è stato la locomotiva del Nordest perché correva veloce. Eravamo la lepre economica d’Italia. Ora ci siamo fermati. E ci sono lepri che corrono più veloci di noi. La metafora mi ha solleticato. Con, in più, i commenti che esplodevano sui social. C’era chi stava con l’Audi gialla perché basta sfidare le leggi per essere un eroe. E chi deprecava questa prova di forza».

Un incontro presentazione assolutamente da non perdere, stimolato dal libraio Attilio Fraccaro, che si svolgerà nella consueta Galleria Incontri della libreria La Bassanese.

Di Redazione

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