17 Maggio 2024 - 10.40

VICENZA – All’Olimpico la compagnia vincitrice della Maschera d’oro

L’olimpico accoglie la compagnia vincitrice del Festival Maschera d’Oro

In scena, sabato 18 maggio, “Il raccolto”, con “I Cattivi di Cuore” di Imperia.

Come da tradizione sarà il Teatro Olimpico di Vicenza, sabato 18 maggio, con inizio alle 21, ad ospitare la compagnia vincitrice della 33° edizione del Festival nazionale “Maschera d’Oro”, organizzato da Fita Veneto con il sostegno della Regione, e di Provincia, Comune e Confartigianato Imprese Vicenza, con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero della Cultura.

La serata, parte integrante del Festival, che si è chiuso il 23 marzo scorso al teatro San Marco con la proclamazione dei vincitori delle diverse sezioni, vedrà quale protagonista la compagnia vincitrice: “I Cattivi di cuore” di Imperia con “Il raccolto”, che riceveranno dalle mani del presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, il Premio Faber Teatro 2024, giunto alla sua 27° edizione.

La partecipazione è ad invito, ma per chi non ha avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo al San Marco è stata riservata una quota di posti per accedere ai quali occorre telefonare alla segreteria di Fita Veneto: 0444 324907 (dalle 9 alle 13 tutti i giorni feriali, tranne il giovedì con apertura dalle 14 alle 18).

Note sullo spettacolo

“Il raccolto”, per la regia di Gino Brusco è stato scritto da Giorgia Brusco che sul palcoscenico veste i panni di una delle due sorelle protagoniste (l’altra è interpretata da Chiara Giribaldi), ed ha vinto nel 2019 il premio per la drammaturgia “Antonio Conti”.

Il racconto è quello di due sorelle cresciute all’ombra di una madre tanto ingombrante quanto anaffettiva: Beatrice, la maggiore, seria e giudiziosa è rassegnata ad una vita di sacrificio e doveri; Anna, sorella minore, sogna una vita diversa ed è decisa ad ottenerla, incurante del giudizio altrui e del dolore che le sue scelte possono causare. Le vite delle due protagoniste prendono direzioni opposte, ma alla morte della madre, dopo vent’anni Anna e Beatrice si ritrovano. Un affresco umano e sociale capace di attraversare temi di stretta attualità, come l’assistenza agli anziani, l’eutanasia e la libertà individuale.

Attiva dal 1995, la compagnia di Imperia è stata pluripremiata alla Maschera d’Oro, vincendo il festival nel 2012.

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