VICENZA – Ex Centrale del Latte: riqualificazione a rilento

“L’amministrazione vuole fortissimamente recuperare l’area dell’ex Centrale del latte. Questo brutto incidente non determinato dal Comune rallenta l’iter, ma non modifica il nostro obiettivo: nel 2016, in un modo o nell’altro, cominceremo a mettere mano a quell’area. Lo dobbiamo al quartiere di San Bortolo e alla città”.
Le parole sono dell’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza che ieri, insieme all’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, ha commentato la decisione del Comune di Vicenza di escludere dalla gara per la riqualificazione dell’area dell’ex Centrale del latte l’unica ditta che aveva presentato un’offerta, cioè la Soldà Pilloni srl di Sarego.
“L’esame dettagliato della documentazione e delle autocertificazioni presentate dalla ditta in sede di gara – ha confermato l’assessore Cavalieri – ha fatto emergere la mancanza dei requisiti di capacità morale del responsabile tecnico a contrarre con la pubblica amministrazione, secondo quanto previsto dall’articolo 38 del Codice dei contratti. Siamo in presenza di un patteggiamento per corruzione in concorso continuativo. Nelle scorse settimane abbiamo evidenziato il problema alla ditta, ma le controdeduzioni che ci sono state presentate non sono state ritenute sufficienti. Procediamo quindi secondo quanto previsto dalla legge: esclusione della ditta dalla gara, escussione della cauzione provvisoria pari a 66 mila euro e segnalazione all’autorità nazionale anticorruzione e all’autorità giudiziaria”.
Quanto al futuro dell’area, non si torna indietro: non essendoci una seconda ditta in graduatoria, l’amministrazione bandirà immediatamente una nuova gara che avrà tempi spediti perché non serviranno nuovi passaggi urbanistici e nemmeno nuove stime sui valori.













