VICENZA – Liddell all'Olimpico, città divisa. Bocciodromo: "No a censura preventiva"
Ieri abbiamo dato notizia non solo del rosario riparatore di Vicenza Cristiana, ma anche dell’adesione di Forza Nuova e Vicenza ai Vicentini. Tutti contro la messa in scena dello spettacolo in prima nazionale di Angelica Liddell ‘Prima lettera di San Paolo ai Corinzi’.
Prende posizione anche il Bocciodromo con un comunicato e lancia per domenica 20 settembre il ‘No censura party’ al Cs Bocciodromo.
“Una serata di festa e dibattito sulla censura e sulla libertà di espressione artistica -recita il comunicato- dopo le polemiche suscitate in città dallo spettacolo di Angelica Liddell, “Prima lettera di San Paolo ai Corinzi. Cantata BWV 4, Christ lag in Todesbanden. Oh, Charles!”. È in programma domenica 20 settembre dalle ore 18.30 al Cs Bocciodromo di via Rossi 198 il “No censura party”, un momento di confronto con artisti locali e nazionali, “perché l’arte non sia imbavagliata con una censura preventiva” – come si legge nell’appello del Bocciodromo agli artisti – e dal quale uscire “con una proposta comune, dalla quale avviare un percorso di lungo periodo nella nostra città”.
Tra gli ospiti della serata, Silvia Calderoni della compagnia di teatro Motus, che aprirà la serata con un dj set dalle 18.30.
Seguirà un momento di dibattito al quale parteciperanno, oltre a Silvia Calderoni, l’artista Livio Pacella, il regista Luca Immesi e Massimo Munaro del Teatro del Lemming. Dopo il dibattito, continua il dj set di Silvia Calderoni.
Vi è anche un appello alle artiste a agli artisti…perché l’arte non sia imbavagliata con una censura preventiva
“Vogliamo partire dalla polemica suscitata dallo spettacolo di Angelica Liddell al teatro Olimpico di Vicenza, per aprire un ragionamento che trascenda dalla dicotomia giusto/sbagliato, offensivo o meno.
Tutto nasce da un’intervista rilasciata a Repubblica sul suo spettacolo “Prima lettera di San Paolo ai Corinzi. Cantata BWV 4, Christ lag in Todesbanden. Oh, Charles!”. Questa intervista é stata ripresa, tagliata, distorta e mistificata, alimentando polemiche a uso e consumo di persone che la cultura hanno sempre preferito bruciarla in piazza.
A nostro parere, il problema di fondo è come la realtà sia sempre più distorta, imprigionata in vuoti giri di parole, in prese di posizioni rigide e ideologiche. Quante persone a Vicenza conoscono questa artista e il suo lavoro? Ci spaventa la costante perdita di capacità critica della società in cui viviamo. Ci rattrista vedere come la paura di quello che non si conosce, che sembra strano o diverso, smuova coscienze addormentate. Di come i pregiudizi alimentino i dibattiti e nutrano un concetto di morale vuota di riflessione e contenuti.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di sensibilità artistiche che ci indichino la strada: provocando, sbeffeggiando, commuovendo, risvegliando passioni e coscienze. Perchè l’arte sia rivoluzione, abbiamo bisogno di atti di coraggio. Vicenza è una città ricca di arte, ma nessuno dei suoi artisti ha preso parola su quanto è accaduto. Perchè questo silenzio?
A partire da queste riflessioni, lanciamo un appello agli artisti e creativi vicentini, invitandoli a una giornata di riflessione sulla censura e sulla libertà di espressione artistica, domenica 20 settembre.
Vogliamo uscire da questa giornata con una proposta comune, da cui partire per un ragionamento condiviso su questi temi dal quale avviare un percorso di lungo periodo nella nostra città.
Domenica 20 settembre, al Cs Bocciodromo di Vicenza, dj set di Silvia Calderoni (Motus), dalle 18.30.
Nell’arco della serata, confronto con artisti locali e nazionali sul tema della censura nell’arte: parteciperanno Silvia Calderoni (Motus), Livio Pacella, il regista Luca Immesi, Massimo Munaro (Teatro del Lemming)”.