23 Gennaio 2015 - 14.32

Vicenza, i lunghi coltelli del PD

Vicenza, i lunghi coltelli del PD

almirante

Achille Variati fa il sindaco di Vicenza dal 2008, quando inaspettatamente mandò a casa la corazzata del Centrodestra che governava la città da dieci anni. Fra gli altri, gli va riconosciuto il merito, comunque la si pensi, di aver gestito il potere di Palazzo Trissino con l’antica sapienza democristiana, dove ogni polemica viene attutita, diluita e ricomposta. Sono lontani gli anni delle guerre intestine nelle maggioranze dei suoi predecessori Hullweck e, peggio ancora, Quaresimin. Achille ha un altro passo e un altro stile e dal 2008 fa digerire al PD qualunque sua scelta, il Vice Sindaco non eletto, il Presidente di AMCPS non gradito alle vestali dem, perfino il Capo di Gabinetto socio fondatore di Forza Italia ed ex assessore all’Urbanistica, figura chiave dei tempi dell’odiato centrodestra.

Qualche mal di pancia ma, alla fine, Achille li convince sempre che la sua è la scelta migliore.

Accade, però, che su un fatto amministrativamente irrilevante come la commemorazione del centenario della nascita di Giorgio Almirante, promosso dalla strana coppia Giorgio Conte – Elena Donazzan (c’eravamo tanto odiati) risalgano in superficie tutti i rospi che Variati ha fatto ingoiare al PD negli ultimi sette anni. Sia chiaro, noi pensiamo con Variati che il patrocinio all’iniziativa di Conte & c. sia non solo giusto, ma addirittura scontato, ovvio. Ma questo lo sanno anche le anime pure del PD. Solo che il rumore delle vesti stracciate di Gigi Poletto e dei suoi sodali  è la foglia di fico dietro cui si nasconde la rabbia di un’intera area politica ostaggio del Sindaco, che tutto è tranne che un uomo di sinistra. Allora, invece che battersi in consiglio comunale per portare un po’ di progressismo ed attenzione al sociale nelle scelte amministrative, dove la rottura sarebbe lacerante e i numeri bulgari della maggioranza andrebbero in frantumi, si preferisce spostare i mal di pancia sul terreno dell’antifascismo e di tutta la retorica integralista che abbiamo già conosciuto in passato. Del resto, se non ci fosse l’intelligenza politica di Variati, questo PD sarebbe, giustamente, in minoranza.

Arrigo Abalti

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA