20 Maggio 2016 - 10.12

THIENE – Sequestrato appartamento di prostitute cinesi: incontri e call center

THIENE – Sequestrato appartamento di prostitute cinesi: incontri e call center

prostituzione-cinese

Per restare aggiornati sulle notizie di Schio e dell’Alto Vicentino iscriviti alla pagina SCHIO – THIENE – BASSANO – ALTO VICENTINO NEWS

Ieri alcuni residenti si sono rivolti all’Agente di Quartiere lamentando il via-vai di uomini da un appartamento ubicato a Thiene, via Dante n. 56. In particolare all’interno sembrava che si alternassero donne di nazionalità cinese e che, con ogni probabilità, si esercitava la prostituzione. Sono stati immediatamente avviati i necessari accertamenti che permettevano di individuare vari annunci in Internet circa la disponibilità di donne orientali del tenore: “thiene, sexy nuovissima ragazza orientale….”, con il relativo recapito telefonico da chiamare. Nel pomeriggio di ieri è stato pertanto organizzato un servizio specidico e due agenti in abiti borghesi si sono posizionati nei pressi dell’ingresso dell’appartamento in questione. Alle ore 16:00 è stato constatato l’ingresso di un uomo, uscito 25 minuti dopo. Questi, un 44enne residente in Lombardia, ha riferito di trovarsi di passaggio a Thiene per motivi di lavoro e di avere consumato un rapporto sessuale completo per la somma di € 100,00 con una donna cinese. Alle successive ore 18:00 è entrato un altro uomo, per uscire alle 18:10. Il medesimo, 38enne residente nella provincia di Padova, ha affermato di avere appena consumato un rapporto sessuale “limitato” per la somma di € 50,00 con una donna cinese. Le forze dell’ordine hanno iniziato pertanto alla perquisizione domiciliare e all’interno dell’abitazione è stata trovata una donna di nazionalità cinese, in abiti succinti, che non parlava una parola di italiano. Sul posto tutte le tracce dei rapporti appena compiuti e la casa è risultata essere opportunamente attrezzata per la prostituzione. Profilattici non solo nel cassetto del comodino, ma anche occultati sotto i cuscini delle sedie e, perfino in una bottiglia del latte posizionata nel frigorifero. Olio per massaggi, contenitori per profilattici usati, armadio attrezzato con molti vestitini sexy ed altri accessori. In un libro cinese è stata trovata la somma di € 90,00 e, occultate in mezzo a vari volantini pubblicitari, molte banconote per una ulteriore somma di € 1.290,00. Sprovvista di documenti ed irregolare in Italia, la donna è stata accompagnata in comando per il foto-segnalamento. In seguito, grazie all’intervento di interprete, questa ha descritto una precisa organizzazione che faceva alternare le ragazze nell’appartamento in questione, attrezzato di tutto punto per la prostituzione. La donna ha inoltre precisato l’esistenza di un vero e proprio call center. Infatti i clienti hanno chiamato l’utenza reclamizzata in internet ed una voce orientale, in italiano, ha dato loro le indicazioni per raggiungere il luogo del meretricio. Quando il cliente si trovava davanti all’appartamento, la donna del call center ha chiamato la prostituta dicendole di aprire la porta che c’era un cliente. La prostituta ha poi descritto di avere solo due ore libere al giorno e che ogni rapporto doveva durare al massimo mezz’ora. Delle somme ricevute per ogni rapporto questa poteva trattenere per se solo 20 €, gli altri doveva custodirli in attesa della venuta di un rappresentante dell’organizzazione. Sono in corso accertamenti per stabilire le varie responsabilità, anche della proprietà o dell’agenzia alla quale era stata affidata la locazione dell’immobile, poiché, al momento, non risultano registrazioni del relativo contratto. L’appartamento è stato sequestrato preventivamente ai sensi dell’art. 121 c.p.p., per impedire che la libera disponibilità dello stesso possa aggravare le conseguenze del reato di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA