4 Maggio 2015 - 9.37

CINEMA – Recensione: Avengers (Age of Ultron), dalla Marvel con furore

Avengers-Age-of-Ultron

AVENGERS: AGE OF ULTRON (anche in 3D)

Di: Joss Whedon

Con: i supereroi Marvel e Robert Downey jr, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Samuel L. Jackson

@: è difficile mantenere la pace, se tanti detengono armi potenti e di ultima generazione (quale?). Però se nella stessa squadra ci sono Iron Man, Thor, Hulk, Captain America, e altri supereroi, il male non vincerà. Anche se a minacciare la pace e il benessere dell’intera umanità è un misterioso personaggio, potente ed oscuro: Ultron.

+ : se ci sono quasi dieci famosi personaggi dei fumetti e del cinema tutti assieme, nello stesso film, è probabile che si divertiranno un po’ tutti i fan. Per non parlare poi di altri ingredienti, di sicuro successo: personaggi superpotenti belli e dannati, armi incredibili, esplosioni, fughe, battaglie in terra e in aria. Insomma, l’azione declinata in tutte le forme immaginabili.

Qual è il motivo che vi spinge ad andare al cinema? L’azione? I combattimenti? I supereroi? Le novità in campo 3D o di rappresentazione della finzione? Già se avete risposto di sì a una sola domanda, è sufficiente come motivo per scegliere di vedere questo film.

Al cinema.

– : oltre due ore di film non significano per forza due ore di effetti speciali. Perché anche nelle menti più geniali, ogni tanto, l’estro creativo finisce. Il problema è che, in quelle parti meno tecnologiche, la noia arriva inesorabile: perché anche gli eroi fanno discorsi filosofici, s’innamorano, si fanno prendere dai sentimenti, hanno una vita “normale” parallela e poco conosciuta.

Quanti supereroi! C’è spazio per tutti e tutti hanno il proprio momento di gloria. O forse, hanno lo spunto per creare una storia che rimane sospesa per far posto ad altri, senza che nessuno ponga la fine vera e certa del caos generato.

***: vederlo in 3D permette una maggiore attenzione ai particolari e alle scene di azione. Forse è un incentivo per non mollare mai, anche quando si finisce in momenti di stanchezza e di stallo: del resto, anche i supereroi si stancano e non hanno tutte le soluzioni per tutti i problemi.

E’ abbastanza chiaro che la serie non è ancora finita. “S-chei” permettendo.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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