24 Maggio 2017 - 16.59

BASSANO – Tempio Ossario, Donazzan: “Centenario non celebrato degnamente”

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BASSANO – L’assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commenta l’ombra di incertezza che si stende sui tempi del restauro dei sopracitati monumenti nazionali, di cui ha dato notizia, a nome del governo, la consigliera regionale del Pd Alessandra Moretti.

“Che una nazione non celebri degnamente il Centenario nel suo evento fondativo lascia tanta amarezza in bocca, soprattutto perché questo evento è sentito particolarmente dalla popolazione. Ricordo che il Tempio Ossario di Bassano del Grappa, con i suoi 5400 Caduti, è tornato ad aprire grazie al volontariato delle associazioni combattentistiche e d’arma e alla spinta propulsiva delle centinaia di migliaia di persone che aderirono alla campagna “Riapriamo il Tempio Ossario” voluta dalla emittente televisiva Rete Veneta. Dopo anni di silenzio, si è costituito perciò un Comitato formato dalle associazioni combattentistiche e d’arma, dal sindacato, dalle associazioni di categoria, dalla rappresentanza della municipalità di Bassano del Grappa, e presieduto dalla sottoscritta; un Comitato che si è attivato prontamente con iniziative e raccolte fondi per garantire una accoglienza adeguata ai visitatori affinché potessero visitare il monumento e pregare per i Caduti.
Avevamo seguito la parte progettuale meramente informativa e la notizia di ieri giunge come uno smacco al lavoro svolto dalle persone componenti il Comitato. Chi ha responsabilità di governo si assuma la responsabilità di aver mancato agli impegni presi e all’appuntamento con la storia. Ricordo altresì che la Regione ha fatto la sua parte stanziando 4 milioni di euro e, per quanto riguarda la situazione di Cima Grappa, l’indignazione è fin peggiore perché trattasi di un monumento nazionale simbolo di un linea di confine tenuta col massimo sacrificio, e il Sacrario è il monumento degli italiani per gli italiani. Non vorrei che il lavoro svolto, seppur con ritardi dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei ministri, con il cambio del dirigente tecnico, promosso al ministero di Lotti, venisse bloccato. Lo stesso Lotti che da sottosegretario venne a Bassano per la riapertura del Tempio Ossario prendendo parte alla gioia dell’evento, i cui meriti sono tutti riconducibili all’impegno del territorio. Ora non vorremmo che in chiusura di legislatura e Centenario si segnasse l’antico adagio italico “Passato il santo, passato il miracolo”. Noi siamo gente dalla memoria lunga”.

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