14 Marzo 2018 - 16.30

VICENZA – Un’invasione poetica in città

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Un’invasione di poeti è ciò a cui ogni città dovrebbe aspirare. A maggior ragione se si chiama Vicenza che fa della bellezza la sua arma migliore di seduzione. Il Festival Poetry Vicenza è stato presentato oggi, mercoledì 14 marzo, a Vicenza a palazzo Chiericati dal vice sindaco e assessore alla crescita del Comune, Jacopo Bulgarini d’Elci, dalla coordinatrice di Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Elena Milan e dal direttore artistico di Poetry Vicenza, Marco Fazzini. Promosso dalle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza e dal Comune di Vicenza (Assessorato alla crescita), in collaborazione con l’associazione culturale TheArtsBox (Vicenza), il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari (Venezia), e Vicenza Jazz, il festival Poetry Vicenza si prefigge proprio questo: fondere in un unicum la straordinaria armonia della poesia, della musica, dell’architettura e dell’arte, dando vita a delle vere e proprie performance esclusive nei palazzi storici della città del Palladio. Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna verrà non a caso inaugurata nella Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, a Palazzo Chiericati (inizio alle ore 18.00), con un incontro con due poeti-traduttori: Angelo Tonelli e Paolo Ruffilli, accompagnati dalle musiche del Michele Calgaro Trio e dall’introduzione di Biancamaria Rizzardi dell’Università di Pisa. Si tratta d’un omaggio doveroso al lavoro sommerso dei traduttori, indispensabile per la diffusione della poesia nel mondo.

Quaranta gli eventi che, nell’arco di due mesi, fino al 21 maggio, porteranno a Vicenza 50 poeti (dei quali 26 stranieri e 24 italiani) provenienti da 20 Paesi e tre continenti, oltre ai 14 poeti italiani proposti dai 14 editori provenienti da tutta l’Italia in occasione della Fiera dei libri invisibili (19 e 20 maggio), che presenterà volumi di nicchia, preziosi o deluxe che i perversi meccanismi della distribuzione non aiutano a giungere in libreria. Alcuni degli ospiti sono internazionalmente noti anche per l’impegno civile, costato loro la prigionia o l’esilio, come è avvenuto per Abdilatif Abdalla (Kenia), Gioconda Belli (Nicaragua) e Dinu Flamand (Romania), quando non anche la tortura, come nel caso di Raúl Zurita (Cile). Tra i nomi più noti a livello internazionale spiccano quelli di Gioconda Belli (Nicaragua), Juan Carlos Mestre (Spagna), Glyn Maxwell (Inghilterra), Habib Tengour (Algeria). Presenti e protagonisti di singole performance saranno anche i direttori di alcuni dei più importanti festival di poesia in Europa, come Bas Kwakman (Rotterdam International), Mite Stefoski (Struga Poetry Nights – Macedonia), Martin Solotruk (Bratislava Poetry Festival, Slovacchia), Brian Johnstone (Stanza Poetry Festival, St Andrews, Scozia) e Claudio Pozzani (Direttore Festival Internazionale di Poesia di Genova).

Saranno tredici le mostre d’arte legate alla poesia e ai poeti in altrettanti spazi culturali e associazioni cittadine, e 25 eventi extra (spettacoli e tributi a poeti come Derek Walcott, Seamus Heaney e Fabrizio De André) animeranno Vicenza per oltre due mesi. A latere del festival sono previsti alcuni incontri con i giovani nelle sedi di quattro istituti superiori della città. Molte, dunque, le chiavi di lettura per aprire e aprirsi a mondi altri e diversi, come hanno testimoniato le migliaia di presenze degli anni scorsi, tra le quali moltissimi stranieri. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero (fino ad esaurimento dei posti disponibili)

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