31 Marzo 2017 - 17.50

VICENZA – Prezzi fermi, ma in un anno trasporti aumentati del 5%

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Nel mese di Marzo 2017 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) nel comune di Vicenza ha registrato una
variazione di -0.2% rispetto al mese precedente e di +0.9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I dati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell’ISTAT.
Indici dei prezzi al consumo NIC
Marzo 2017, indici e variazioni percentuali (base 2015=100)


ANALISI DEI DATI PER DIVISIONE DI SPESA
1. Prodotti alimentari e bevande analcoliche. La variazione tendenziale è pari a +2.1%, la variazione congiunturale è pari a –
2.2%. Il dato in maggiore aumento tendenziale è quello dei Vegetali (+13.6%, -13.8% il congiunturale), il maggiore calo si
registra invece nelle Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (-2.2% tendenziale, -0.2%
congiunturale).
2. Bevande alcoliche e tabacchi. La variazione tendenziale è pari a +1,6%, +0.1% quella congiunturale. La classe di spesa con il
maggiore aumento tendenziale è quella dei Tabacchi (+2.7%, -0.1% il congiunturale), mentre la maggiore diminuzione si registra
nei Vini (-1.7% tendenziale, nullo il congiunturale).
3. Abbigliamento e calzature. La variazione tendenziale è pari a -1.0%, la variazione congiunturale è -0.2%. Il maggiore calo del
dato tendenziale si registra negli Altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (-5.9%, -0.3% il congiunturale),
mentre non risultano dati in aumento.
4. Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. La variazione tendenziale è pari a +1.1 %, quella congiunturale è +0.5%. Il
maggiore aumento tendenziale si registra negli Altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+12.3%, nullo il congiunturale), mentre il
maggiore calo si registra nell’Energia elettrica (-2.2%, nullo il congiunturale).
5. Mobili, articoli e servizi per la casa. La variazione tendenziale è -0.8%, -0.1% quella congiunturale. Il dato tendenziale in
maggiore aumento è quello dei Grandi utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino (+4.1%, nullo il congiunturale), mentre
quello in maggiore diminuzione riguarda gli Articoli tessili per la casa (-5.6% tendenziale, nullo il congiunturale).
6. Servizi sanitari e spese per la salute. La variazione tendenziale è pari a +0.8%, nulla quella congiunturale. Il maggiore aumento
del dato tendenziale si registra nei Servizi medici (+2.2%, nullo il congiunturale), mentre il dato in maggiore calo è quello degli
Altri prodotti medicali (-1.8%, +0.2% il congiunturale).
7. Trasporti. La variazione tendenziale è +4.8%, quella congiunturale è +0.9%. Il dato tendenziale con la maggiore variazione
positiva è quello dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+13.3%, +0.2% il congiunturale). Non si registra
alcun dato in diminuzione.
8. Comunicazioni. La variazione tendenziale è pari a -2.4%, nulla quella congiunturale. L’unico dato tendenziale in aumento è
quello dei Servizi postali (+4.0% tendenziale, nullo il congiunturale), mentre la maggiore diminuzione si registra negli
Apparecchi telefonici telefax (-7.6% tendenziale, -0.6% il congiunturale).
9. Ricreazione, spettacoli e cultura. La variazione tendenziale risulta +0.6%, -0.2% quella congiunturale. Il dato in maggiore
aumento si registra nei Supporti di registrazione (+11.0% tendenziale, +6.3% congiunturale), mentre la maggiore variazione
negativa è quella dei Giochi, giocattoli e hobby (-4.5% tendenziale, +2.0% il congiunturale).
10. Istruzione. La variazione tendenziale si attesta a -1.1%, nulla quella congiunturale. Non si registra alcuna variazione rispetto al
mese precedente.
11. Servizi ricettivi e di ristorazione. La variazione tendenziale è -0.7%, quella congiunturale -0.5%. L’unico dato in aumento
tendenziale è quello dei Ristoranti, bar e simili (+0.4%, -0.5% il congiunturale). L’unico dato in diminuzione è quello dei Servizi
di alloggio (-4.8% tendenziale, -0.6% congiunturale).
12. Altri beni e servizi. La variazione tendenziale si attesta a -0,3%, +0.1% quella congiunturale. Il dato in maggiore diminuzione è
quello degli Altri effetti personali (-6.8% tendenziale, nullo il congiunturale), quello in maggiore aumento riguarda la Gioielleria
ed orologeria (+4.4% il tendenziale, +2.9% il congiunturale).

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