12 Dicembre 2016 - 16.52

VICENZA – Premio AIF “Adriano Olivetti”: menzione d’onore al progetto “La Basilica Palladiana”

Un dovuto riconoscimento al nostro monumento cittadino più famoso nel mondo: con il progetto “La Basilica Palladiana – innovare la cultura in tempi di crisi” il monumento simbolo di Vicenza, incluso nel 1994 nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco, si è aggiudicato la menzione speciale della giuria alla seconda edizione del Premio AIF “Adriano Olivetti”.
Il nuovo riconoscimento, che premia le buone pratiche di valorizzazione delle risorse umane e culturali, ha valorizzato l’esperienza di rinascita che in questi anni ha interessato la Basilica Palladiana andando di pari passo con un percorso formativo di recupero e inclusione sociale che ha coinvolto il personale di guardasala.
Nel biennio 2015-2016, cercando di perseguire anche obiettivi di contenimento della spesa e ottimizzazione delle risorse, l’amministrazione comunale di Vicenza ha, infatti, scelto di avvalersi, per il servizio di guardasala in Basilica, della collaborazione di un associazione che si occupa di percorsi di inserimento sociale e lavorativo per persone in difficoltà economica. 
“Si tratta di una scelta organizzativa nuova, mirata anche all’inclusione sociale, che è piaciuta all’AIF – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci –. L’inserimento di questi collaboratori, opportunamente formati, all’interno dello staff di guardiania della Basilica Palladiana, in affiancamento al personale della ditta selezionata attraverso gara d’appalto, ha offerto a una ventina di persone la possibilità di svolgere mansioni di pubblica utilità, di socializzare con i colleghi, di respirare l’atmosfera di bellezza che solo la cultura e l’arte possono offrire, dopo esperienze di vita marcate da sostantivi di segno contrario. Ci piace pensare che il nuovo capitolo della vita di queste persone possa essere raccontato con parole migliori, grazie anche alla bellezza da cui sono stati circondati” .
Il Premio AIF (Associazione Italiana Formatori) “Adriano Olivetti” nasce, infatti, con la finalità di diffondere le buone pratiche riguardanti percorsi innovativi di apprendimento e valorizzazione delle persone e di sviluppo delle organizzazioni, segnalando progetti formativi e di valorizzazione del capitale umano che si sono contraddistinti per i risultati di apprendimento ed evolutivi ottenuti a livello individuale, di team e organizzativi, al fine di “riconoscere, far conoscere e premiare chi lavora bene, con passione, migliorando il benessere e la professionalità delle persone e la competitività delle organizzazioni”.
Il progetto vicentino sarà pubblicato a cura dell’AIF all’interno del volume Annual della seconda edizione del Premio AIF “Adriano Olivetti” che riporterà la presentazione dei soggetti vincitori. 
Grazie al premio, si allunga il palmares del gioiello palladiano, riconosciuto nel 2014 monumento nazionale dallo Stato italiano, vincitore del premio dell’Unione Europea per il patrimonio culturale al concorso Europa Nostra 2014, e uno dei maggiori attrattori turistici di Vicenza, con ben 65.680 titoli d’ingresso venduti, di cui 7.323 relativi ad abbonamenti per accessi stagionali, solo nell’ultima stagione estiva.
Si tratta, infatti, di un monumento che, valorizzato nella molteplicità delle sue funzioni, oggi è centro espositivo, luogo di convegni e iniziative culturali, location di prestigio per eventi privati (dai matrimoni con rito civile alle cene aziendali): un ambiente unico al mondo per la sua storia e le formidabili architetture, ma anche un luogo per incontrare gli amici, nell’esclusiva terrazza con angolo bar. 
Gli esiti dell’indagine di customer satisfaction sembrano confermare l’efficacia del progetto, registrando un gradimento del pubblico sul servizio offerto pari a 4,90 punti sui 6 previsti. 
Il “caso Basilica palladiana” – ovvero probabilmente l’unico esempio di monumento italiano aperto anche in orario notturno, il cui esercizio 2016 si è chiuso con un saldo positivo di circa 150 mila euro reinvestibili in attività culturali – è stato al centro anche dell’intervento che Loretta Simoni, direttore del settore Cultura, musei e promozione della crescita del Comune di Vicenza, ha tenuto alcuni giorni fa in occasione del focus group dedicato a “L’innovazione nei musei italiani: priorità, ostacoli e soluzioni” promosso dall’Osservatorio per i beni e le attività culturali del Politecnico di Milano. Grande interesse ha suscitato nel pubblico di “addetti ai lavori” del Politecnico (direttori di musei, provider di servizi per la cultura, rappresentanti di fondazioni bancarie) anche la presentazione degli effetti del nuovo sistema di bigliettazione del circuito museale vicentino introdotto lo scorso aprile. 
“Sono valutazioni e riscontri positivi sulle politiche culturali attuate a Vicenza – ha aggiunto il vicesindaco Bulgarini – che arrivano dall’esterno e che confermano la lungimiranza di scelte che hanno portato a una gestione più moderna e ‘da privato’ che in passato, attenta alle economie e ai risultati”

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