28 Marzo 2024 - 15.42

VENETO – Trovato sul Po un sacco con 15 kg di marijuana

Nei giorni scorsi militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Levante, durante il corso di una crociera operativa di routine svolta nell’ambito della propria circoscrizione di servizio nelle acque del Delta del Po, hanno avvistato un involucro galleggiante in prossimità del ponte della SS 309 Romea, alla deriva lungo il letto del Fiume Po di Levante. I finanzieri, avvicinatisi all’involucro con l’intento di verificarne la consistenza e limitare gli eventuali danni alle imbarcazioni in transito, hanno subito notato un’insolita voluminosità e dopo aver proceduto a una preliminare ispezione, lo hanno issato a bordo dell’unità navale del Corpo.

L’involucro sembrava essere un rifiuto di verde pubblico non correttamente smaltito; in realtà da un approfondito esame i militari hanno rinvenuto all’interno buste di nylon con nastri riportanti diciture corrispondenti a specie e qualità di sostanza stupefacente di origine vegetale.

Messa in sicurezza l’area e valutata la mancanza di altre unità navali in transito nonché la mancata presenza di automobili in sosta lungo le rive limitrofe, i militari hanno trasportato il predetto materiale rinvenuto presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale, ove hanno potuto eseguire il “drug test” che ha permesso di riscontrare la positività del materiale vegetale al principio attivo del THC (tetraidrocannabinolo), tipico della sostanza stupefacente corrispondente alla “marijuana”.

A seguito dei contatti intervenuti con il magistrato di turno in servizio alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, è stato eseguito il sequestro di quanto rinvenuto, consistente in circa 15 kg di sostanza stupefacente, che veniva custodita quale corpo di reato presso i locali della Sezione Operativa Navale di Porto Levante, in attesa delle disposizioni dall’A.G. inquirente.

Tale evento non rappresenta un caso isolato, poiché in passato lo stesso Reparto ha più volte eseguito simili sequestri, anche grazie alla segnalazione dei mezzi aerei del Corpo, denunciando all’A.G. i responsabili per la coltivazione di sostanza stupefacente in prossimità di aree golenali del Delta del Po.

Sono in corso ulteriori approfondimenti al fine di accertare se la sostanza stupefacente possa essere riconducibile a una coltivazione del luogo o invece frutto di una consegna proveniente da altre zone, considerato che l’attuale stagione invernale non risulta ancora propizia alla maturazione di tali prodotti, poiché le piante di “Canapa Indica” sviluppano il principio attivo con effetto stupefacente solo in determinate condizioni climatiche.

La sostanza sequestrata avrebbe potuto fruttare un illecito guadagno superiore ai 100.000 euro, tenuto conto che tali prodotti vengono illegalmente venduti ad un prezzo dai 10 ai 15 euro al grammo.

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